HomeSaluteVirus e parassitiVirus Zika: prima evidenza che il virus infetta le cellule progenitrici neuronali...

Virus Zika: prima evidenza che il virus infetta le cellule progenitrici neuronali umane

Immagine: questa immagine mostra la morte cellulare delle cellule progenitrici neurali umane (hNPCs)

“Il virus infetta Zika un tipo di cellule staminali neurali che danno origine alla corteccia cerebrale del cervello”, secondo una ricerca condotta dalla Johns Hopkins University e Florida State University.

Lo studio è stato pubblicato il 4 marzo in Cell Stem Cell .

In laboratorio, queste cellule staminali sono risultate essere paradisi per la riproduzione virale, con conseguente morte cellulare e / o interruzione della crescita cellulare. L’aggressione del virus a queste cellule, secondo lo studio, si manifesta in due modi: alcune vengono distrutte direttamente, altre vengono irrimediabilmente danneggiate nella capacità di dividersi e di moltiplicarsi attraverso la quale ‘spingonò lo sviluppo del cervello.Anche se questo studio non dimostra il legame diretto tra Zika e microcefalia, rappresenta una prima prova di nesso biologico.

I ricercatori, guidati da Guo-Li Ming e Hongjun Song della Johns Hopkins University School of Medicine e Hengli Tang della Florida State University, in collaborazione con i ricercatori della Emory University School of Medicine, sono riusciti a dimostrare che il virus Zika attacca le cellule progenitrici neuronali umane, responsabili dello sviluppo della corteccia cerebrale nel feto: un danno a questo genere di cellule che successivamente si differenziano in neuroni, risulta coerente con i difetti causati dalla microcefalia.

Un’ altra scoperta è stata che le cellule staminali che Zika infetta, diventano fabbriche per la replicazione virale. Da una singola infezione, le particelle del virus si diffondono attraverso le cellule staminali, in un arco di tre giorni. Non c’è  alcuna prova che le cellule  impiegano le risposte antivirali, il che significa che non sappiamo se e come il virus viene eliminato dalle cellule precursori.

“Ci sono ancora diverse domande a cui rispondere: il virus Zika si rivolge in particolare alle cellule progenitrici neuronali? Perché i sintomi negli adulti così miti? Come il virus entra nel sistema nervoso del feto in via di sviluppo? Zika infetta gli adulti e quando le zanzare depositano il virus sulla pelle umana, le nostre cellule immunitarie lo portano nel sangue. Ma come fa il virus ad attraversare la barriera emato-encefalica?”.

La scoperta ha avuto vasta risonanza nella comunità scientifica. Secondo Anthony Fauci, Direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, non c’è ancora la prova esclusiva che sia Zika a causare la microcefalia, ma certamente la ricerca aggiunge argomenti importanti a favore della teoria.

Fonte: Medicalxpress

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano