Un composto presente nel vino rosso, il piceatannol, è in grado di bloccare i processi cellulari che permettono alle cellule di trasformarsi in grasso. Secondo uno studio della Purdue University, la scoperta potrebbe portare ad un nuovo potenziale metodo di controllo dell’obesità. la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Biological Chemistry. Il piceatannol altera in realtà, i tempi di espressioni geniche, le funzioni del gene e l’azione dell’insulina durante l’adipogenesi, il processo di trasformazione delle cellule in grasso. In presenza della sostanza scoperta, si verifica l’inibizione o il ritardo dell’adipogenesi. In un periodo di circa 10 giorni, immature cellule adipose chiamate preadipociti, si trasformano in cellule adipose mature. Queste cellule precursori, anche se non hanno accumulato lipidi, hanno il potenziale di diventare cellule di grasso. L’adipogenesi è un obiettivo molecolare importante per ritardare o impedire l’accumulo di grasso nelle cellule. Il piceatannol identificato, si lega ai recettori dell’insulina nelle cellule di grasso immaturo, nella prima fase di adipogenesi, bloccando la capacità dell’insulina di controllare cicli cellulari e attivare i geni che effettuano le fasi necessarie per la formazione delle cellule di grasso. Gli scienziati stanno lavorando per sviluppare metodi di protezione del piceatannol dal degrado e favorire la sua concentrazione nel flusso sanguigno in modo da arrestare il processo di adipogenesi. Lo studio è finalizzato anche a migliorare la stabilità e la solubilità del piceatannol per creare un effetto biologico.
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