(Vaiolo delle scimmie-Immagine Credit Public Domain).
Il Centro di Ginevra per le malattie virali emergenti condivide i primi risultati del sequenziamento del genoma del vaiolo delle scimmie. Questo importante passaggio consentirà ulteriori analisi e confronti con sequenze genomiche di altri paesi. Secondo i risultati preliminari, la sequenza virale dei primi due casi in Svizzera è genomicamente collegata a casi segnalati in diversi altri paesi nel contesto dell’attuale focolaio. Il team del National Reference Laboratory for Emerging Viruses (CRIVE) condivide il suo genoma con la comunità scientifica, tramite la Platform Genbank.
Quattro casi di vaiolo delle scimmie sono stati confermati dal test PCR in Svizzera dal laboratorio di virologia dell’HUG, parte del CRIVE, incaricato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di monitorare questo tipo di eventi. Questi casi fanno parte di un focolaio più ampio e insolito che è in corso in più paesi in Europa, Sud e Nord America e Australia con oltre 400 casi confermati, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dalla segnalazione del primo caso nel Regno Unito il 7 maggio 2022.
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Il virus può essere identificato con un test PCR, in particolare dalle lesioni interessate e da altri campioni. La diagnosi si basa ad oggi su test sviluppati da laboratori specializzati come quello di Ginevra. Per consentire ad altri laboratori in Svizzera e nel mondo di integrare questo test nel loro portafoglio di test per l’ortopoxvirus, CRIVE condivide il suo protocollo.
Il CRIVE sta monitorando da vicino la situazione ed è disponibile per tutte le richieste diagnostiche relative a questo focolaio.