Una dieta malsana che include cibi ricchi di grassi e colesterolo può contribuire allo sviluppo di malattie degli occhi che portano alla perdita della vista, secondo una ricerca dell’Università di Southampton.
Lo studio, condotto dal Dott. Arjuna Ratnayaka, ha dimostrato come le cellule dell‘epitelio pigmentato retinico (RPE) nell’occhio vengano danneggiate a causa della scarsa nutrizione, ma ha anche rivelato una potenziale nuova via di trattamento attraverso la quale queste cellule potrebbero essere salvate prima dello sviluppo di malattie come la degenerazione maculare (AMD).
Vedi anche, Mangiare verdure a foglia verde potrebbe aiutare a prevenire la degenerazione maculare.
L’AMD è una malattia accecante irreversibile causata da fattori genetici ed ambientali come il fumo, l’ipertensione o il sovrappeso. Colpisce la visione centrale, che viene utilizzata per leggere e riconoscere i volti ed è una delle principali cause di perdita della vista nel Regno Unito – che colpisce più di 600.000 persone.
Il modo in cui una dieta non sana potrebbe aumentare la probabilità di patologie oculari è ancora poco conosciuto, quindi gli scienziati hanno analizzato come i percorsi patogeni causati da un’alimentazione scorretta possano avere un impatto sulle cellule RPE.
I danni alle cellule RPE si verificano all’inizio dello sviluppo dell degenerazione maculare che le rende meno adatte a supportare i fotorecettori dell’occhio, le cellule nella retina che rispondono alla luce. La morte dei fotorecettori porta alla perdita permanente della vista.
Lo studio ha determinato in che modo le cellule RPE sane suddividono i sottoprodotti generati dalle attività quotidiane dei fotorecettori attraverso il sistema di smaltimento dei rifiuti delle cellule (che termina in piccole vescicole chiamate lisosomi).
Gli scienziati hanno scoperto che le cellule RPE sane hanno un notevole grado di flessibilità per far fronte alle mutevoli condizioni dell’occhio che invecchia, mentre una dieta ricca di grassi può interrompere questo processo di degradazione nelle cellule RPE, causando danni a lungo termine e successivamente perdita di vista.
Il Dott. Ratnayaka, docente di scienze della vista presso l’Università di Southampton, ha dichiarato: “Sebbene gli effetti di una cattiva alimentazione sulla salute degli occhi siano stati studiati in ampie popolazioni, il modo in cui essa provoca cambiamenti nella cellula della retina è meno chiaro. Abbiamo anche scoperto che alcuni lisosomi sembravano rimanere intatti anche in tali RPE stressati, suggerendo un modo completamente nuovo in cui le cellule danneggiate potevano essere salvate per prevenire la perdita della vista. I nostri risultati hanno mostrato come il sistema di smaltimento dei rifiuti dell’RPE viene danneggiato da percorsi malsani di malattie guidate dalla dieta. Il nostro prossimo passo è scoprire se questo tipo di danno può essere invertito attraverso una migliore alimentazione“.