Un test che misura i livelli di cinque sostanze chimiche nel respiro ha mostrato risultati promettenti per l’individuazione dei tumori dell’esofago e dello stomaco in un ampio studio presentato all’ European Cancer Congress 2017.
Ci sono circa 1,4 milioni di nuove diagnosi di cancro all’esofago e allo stomaco ogni anno, in tutto il mondo. Entrambi le condizioni tendono ad essere diagnosticate in ritardo e il tasso di sopravvivenza a cinque anni per questi due tipi di cancro è solo del 15%.
( vedi anche:Nuovo test del respiro mostra possibile biomarker per diagnosi precoce della malattia epatica).
La nuova ricerca, che ha coinvolto più di 300 pazienti, ha dimostrato che il test del respiro potrebbe diagnosticare il cancro dell’esofago e dello stomaco con una precisione complessiva dell’ 85%.
Il Dr Sheraz Markar, del NIHR Clinical Trials Fellow from Imperial College London, sotto la supervisione del Prof. George Hanna, ha detto al Congresso: “Attualmente l’unico metodo per diagnosticare il cancro esofageo o il cancro allo stomaco è l’endoscopia. Questo metodo è costoso, invasivo e ha qualche rischio di complicanze. Il test del respiro potrebbe essere usato come un test non invasivo, di prima linea per ridurre il numero di endoscopie inutili. A lungo termine questo potrebbe anche significare diagnosi e trattamento precoci e una migliore sopravvivenza”.
Lo studio si è basato sui risultati di ricerche precedenti che suggerivano l’esistenza di differenze nei livelli di sostanze chimiche specifiche (acido butirrico, acido pentanoico e esanoico, butanale e decanale) tra i pazienti con cancro allo stomaco o cancro esofageo e pazienti con sintomi del tratto gastrointestinale superiore senza cancro. La nuova ricerca è volta a verificare se questa ‘firma chimica’ che sembra caratterizzare il cancro, potrebbe essere la base di un test diagnostico.
Nel nuovo studio, il team di ricerca ha raccolto campioni di aria espirata da 335 persone al St Mary’s Hospital, Imperial College Healthcare NHS Trust, University College London Hospital e al Royal Marsden Hospital di Londra. Di questi, 163 pazienti erano stati diagnosticati con cancro allo stomaco o con cancro esofageo e 172 non avevano mostrato alcuna evidenza di cancro dall’endoscopia.
Tutti i campioni sono stati analizzati con una tecnica chiamata spettrometria di massa che è in grado di misurare con precisione piccole quantità di sostanze chimiche diverse in miscele di gas come il respiro.
I ricercatori hanno misurato i livelli di cinque sostanze chimiche in ogni campione per vedere quali erano abbinate alla ‘firma chimica’ che indicava la presenza di cancro.
Il test del respiro ha dimostrato una sensibilità dell’ 80% e una specificità del 81%. Ciò significa che il test non solo è stato in grado di individuare chi aveva il cancro (sensibilità), ma è stato in grado di identificare correttamente anche chi non aveva il cancro (specificità).
Il Dr Markar ha detto: “Poichè le cellule tumorali sono diverse da quelle sane, producono una miscela diversa di sostanze chimiche. Questo studio suggerisce che potremmo essere in grado di rilevare queste differenze e utilizzare un test del respiro per indicare quali pazienti possono avere il cancro dell’esofago e dello stomaco e quali no. Tuttavia, questi risultati devono essere convalidati in un campione più ampio di pazienti prima che il test possa essere utilizzato in clinica”.
Nel corso dei prossimi tre anni, i ricercatori continueranno la ricerca con una sperimentazione più grande, utilizzando il test con i pazienti che vengono sottoposti ad endoscopia per sintomi gastrointestinali, ma non sono ancora stati diagnosticati con un cancro, per valutare la capacità del test per individuare casi di cancro in un gruppo che può contenerne solo una piccola percentuale.
Il team sta lavorando anche sul test del respiro per altri tipi di cancro, come il cancro del colon-retto e del pancreas e potrebbe essere utilizzato come test di prima linea in chirurgia generale.
Fonte: NewAtlas