Un team di ricercatori affiliati a diverse istituzioni negli Stati Uniti e uno in Francia ha trovato una molecola efficace contro la tubercolosi.
Nel loro articolo pubblicato sulla rivista Science, il gruppo identifica la molecola e descrive come ha funzionato quando testata in vitro e in un modello murino. Valerie Mizrahi e Digby Warner dell’Università di Cape Town sono co-autori dell’articolo.
La tubercolosi uccide più persone di qualsiasi altro agente infettivo: uccide più di 1,5 milioni di persone ogni anno. E’ un’infezione batterica causata da Mycobacterium tuberculosis (Mtb). Questo agente patogeno nell’aria tende a infettare i polmoni e viene trasmesso da persona a persona. Negli anni ’50, i ricercatori hanno sviluppato farmaci per curare la malattia, ma da quel momento i batteri hanno sviluppato resistenza: oggi quasi un terzo di tutti i nuovi casi è causato da ceppi resistenti agli antimicrobici.
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Pertanto, sono stati fatti molti sforzi per trovare nuovi modi per uccidere questi batteri. E come Mizrahi e Warner notano ulteriormente, tali sforzi tendono a cercare molecole che inibiscono i punti deboli nei percorsi biologici di Mtb, ma che non sono presenti nell’ospite. In questo nuovo sforzo, i ricercatori segnalano una molecola chiamata 8918 che inibisce la produzione di un enzima chiamato fosfopantetheinil transferasi (PptT) in Mtb, che non è presente negli esseri umani. Più specificamente, i ricercatori hanno scoperto che PptT era necessario per la biosintesi dei lipidi strutturali e virulenti micobatterici in Mtb.
I ricercatori hanno scoperto che l’introduzione di 8918 in Mtb in una capsula di Petri ha provocato la morte dei batteri.Hanno anche scoperto che la somministrazione della molecola a modelli di topi ha ucciso alcuni dei batteri trasportati senza danneggiarli. Prima che la molecola 8918 possa essere considerata un candidato per le sperimentazioni cliniche, gli scienziati devono superare un ostacolo – ha una breve emivita, che si traduce in un rapido metabolismo microsomiale. Ciò significa che non vive abbastanza a lungo da uccidere moltissimi Mtb.
Fonte, Science