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Trattare grave influenza H5N1 con acidi grassi omega-3

Notevoli sono i benefici per la salute degli acidi grassi omega-3: favoriscono la salute cardiovascolare, riducono l’infiammazione e migliorano  la funzione cognitiva del cervello. Ora sembra che questi acidi grassi possono combattere anche la grave influenza H5N1. Omega-3 è un acido grasso polinsaturo (PUFA), che non viene generato all’interno del corpo. Pertanto si tratta di un olio essenziale, il che significa che deve essere fornito da fonti esterne. Ci sono due tipi di fonti, vegetale e animale. Fonti vegetali comprendono avocado e noci; fonti per integratori sono semi di lino, semi di chia e semi di canapa. Fonti animali possono essere uova o anche carni. Ma le fonti migliori sono i pesci grassi e oli di pesce. Supplementi di olio di pesce, generalmente di merluzzo, sono disponibili nei negozi di alimenti naturali nella sezione refrigerata e devono rimanere in frigorifero a casa per non  irrancidire. Johanna Budwig, scienziato e creatore della dieta Budwig che ha avuto grande successo contro il cancro, insiste sull’utilizzo di oli refrigerati in bottiglia invece di oli incapsulati. Budwig ha usato l’olio di lino e ricotta per promuovere l’apporto di ossigeno nelle cellule tumorali che muoiono proprio a causa dell’ ossigeno.

Recenti ricerche scoprono che gli omega-3 sono efficaci contro la grave influenza H5N1

Uno studio giapponese ha pubblicato la ricerca sulla rivista Cella. Lo studio ha concluso che D1 protectin, il mediatore lipidico, ha un potenziale sia preventivo che curativo anche per H5N1, l'”influenza aviaria” che in realtà è più letale di qualsiasi altra influenza. I ricercatori hanno pesantemente infettato i topi con diversi ceppi di virus influenzali. Quelli alimentati con  D1 protectin da omega-3,  acidi grassi, sono sopravvissuti così come quelli  trattati con Peramivir, un potente  farmaco per via endovenosa, farmaco di emergenza per le condizioni specifiche di influenza grave in Corea del Sud e Giappone. I topi trattati con altri rimedi, sono morti tutti.  Un ulteriore studio di Petri ha rivelato i meccanismi di come protectin D1 di omega-3 acidi grassi, spegne la replicazione virale a livello cellulare. Protectin D1 è parte di una sostanza naturale, un grasso polinsaturo acido o PUFA come acido grasso omega-3. E’possibile  decodificare  D1 protectin da omega-3 per creare una versione sintetica di D1 protectin che può essere brevettata per il trattamento dell’influenza H5N1. Ora siamo comunque consapevoli del fatto che gli acidi grassi omega-3 possono efficacemente prevenire e curare qualsiasi influenza.

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