Gli scienziati della Immunology Network di A * STAR (SIGN) a Singapore hanno scoperto una nuova classe di lipidi nelle cellule della leucemia che vengono rilevate da un unico gruppo di cellule immunitarie.
Riconoscendo i lipidi, le cellule immunitarie stimolano una risposta immunitaria per distruggere le cellule leucemiche e sopprimere la loro crescita.La modalità appena identificata di riconoscimento delle cellula tumorali da parte del sistema immunitario, apre nuove possibilità per il trattamento della leucemia con l’immunoterapia.
La leucemia è caratterizzata da un accumulo di cellule tumorali che originano da cellule del sangue, nel sangue o midollo osseo. Gli attuali trattamenti per la leucemia riguardano in gran parte la chemioterapia per sradicare tutte le cellule tumorali, seguita da trapianto di cellule staminali per ripristinare le cellule del sangue sane nei pazienti.
In un recente studio riportato nel Journal of Experimental Medicine (JEM) online, il team, co-guidato dal Dott. Lucia Mori e dal Prof. Gennaro De Libero, ha identificato una nuova classe di lipidi, acidi metil-lysophosphatidic (MLPA), che si accumulano nelle cellule leucemiche . Dopo di che il gruppo ha identificato un gruppo specifico di cellule immunitarie, descritto come MLPA-specifiche cellule T che sono in grado di riconoscere le MLPA nelle cellule leucemiche. Il rilevamento innesca una risposta immunitaria che attiva le cellule T per uccidere le cellule leucemiche e limita la progressione del cancro. L’efficacia delle cellule T per uccidere le cellule leucemiche è stata dimostrata anche in un modello murino di leucemia umana.
Fin ad ora erano conosciute solo le proteine che nelle cellule tumorali attivano le cellule T. Questo studio è un pioniere nella sua scoperta di MLPA e specifiche cellule T che possono identificare i lipidi espressi dalle cellule tumorali. A differenza delle proteine, i lipidi nelle cellule tumorali non differiscono tra gli individui e ciò indica che il riconoscimento di MLPA da parte di specifiche cellule T avviene in tutti i pazienti affetti da leucemia. Questa nuova modalità di riconoscimento della cellula tumorale suggerisce che le cellule T possono potenzialmente essere sfruttate per una immunoterapia nella leucemia e che il trattamento è efficace in tutti i pazienti.
“L’identificazione di MLPA e il suo ruolo nella attivazione di specifiche cellule T rappresenta una conoscenza che non solo getta luce sui futuri studi sulla leucemia, ma è utile anche a studi di immunoterapia per la leucemia in corso che si concentrano sulle proteine nelle cellule tumorali”, ha detto il dottor Lucia Mori. “Gli attuali trattamenti corrono il rischio di fallimento a causa di ri-crescita di cellule leucemiche residue che sopravvivono dopo un trapianto di cellule staminali. L’ immunoterapia con le cellule T può servire come trattamento complementare perlun più efficace e sicuro approccio terapeutico alla leucemia”.
Fonte:
- A novel self-lipid antigen targets human T cells against CD1c leukemias. Journal of Experimental Medicine, 2014; DOI: 10.1084/jem.20140410