Immagine: Toxoplasma gondii. Credit: University of Melbourne
Nell’edizione del 14 luglio 2016 della rivista Scientific Reports, 39 ricercatori di 14 istituzioni di spicco negli Stati Uniti, Regno Unito e Francia, suggeriscono nuovi approcci che potrebbero accelerare lo sviluppo di farmaci migliori per le persone affette da toxoplasmosi. Questa infezione cronica attualmente incurabile, causata dal parassita Toxoplasma gondii, infetta il cervello e gli occhi di ben 2 miliardi di persone in tutto il mondo.
I risultati della ricerca forniscono nuove intuizioni concettuali e pratiche per migliorare l’efficacia e ridurre la tossicità dei farmaci disponibili. Essi offrono anche nuovi spunti sulla biologia del T. gondii, suggeriscono bersagli molecolari critici per lo sviluppo di nuovi farmaci tanto necessari per il trattamento della toxoplasmosi e potenzialmente, anche della malaria.
I ricercatori descrivono tre significativi passi avanti della loro ricerca:
- E’ stato caratterizzato un nuovo modello sperimentale, un ceppo brasiliano di T. gondii, chiamato EGS, che si comporta nella coltura del tessuto proprio come i parassiti cistici dormienti che vivono nelle cellule del cervello umano. Si tratta di “un anticipo estremamente utile e importante per lo sviluppo della medicina”, ha detto l’autore dello studio Rima McLeod, Professore di Oftalmologia e scienze visive e di Pediatria presso l’Università di Chicago. ” Ci permette di definire il suo genotipo e fenotipo in profondità e di individuare che cosa causa nelle cellule del sangue e del tronco cerebrale primario del suo ospite umano. Sorprendentemente, questo parassita cistico accende percorsi nelle cellula ospite che possono alterare la funzione ribosomiale, nonché creare altri difetti associati con il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson”.
- I ricercatori hanno scoperto obiettivi critici per le varie fasi di vita del parassita. Particolarmente attraente era la proteina mitocondriale del parassita, il citocromo b ( sono proteine vettori di elettroni che permettono l’utilizzo dell’ossigeno a livello cellulare). Il team è stato in grado di sviluppare composti più solubili di quelli esistenti chiamati chinoloni ( sono farmaci ad uso locale e sistemico di origine sintetica) per l’inibizione della proteina citocromo b. Questi farmaci possono limitare la sopravvivenza del parassita ed hanno proprietà fisico-chimiche che li rendono capaci di attraversare la barriera emato-encefalica per trattare le infezioni del sistema nervoso centrale. Questo lavoro sottolinea che il citocromo bc 1 complesso è un obiettivo fondamentale. La cristallografia dell’enzima fornisce informazioni utili per ottimizzare i composti inibitori.
- Una maggiore comprensione del T. gondii potrebbe avere implicazioni significative per la ricerca anti-malarica. I composti sviluppati erano sorprendentemente efficaci contro il Plasmodium falciparum, il parassita che causa la malaria, tra cui tutti i ceppi resistenti ai farmaci testati. “La malaria uccide un bambino ogni undici secondi”, ha sottolineato McLeod.
I risultati di questa ricerca sono importanti perché T. gondii è la causa più frequente di infezione che porta alla distruzione del posteriore dell’occhio nelle persone, in molti paesi del mondo. E’ più dannoso per i neonati ed i bambini che acquisiscono l’infezione dalla madre durante la gestazione, ma può anche causare infezioni pericolose per la vita nelle persone con sistema immunitario compromesso, come le persone affette da cancro, malattie autoimmuni o l’AIDS. Ceppi altamente virulenti di Toxoplasma sono ora noti per causare malattie letali, soprattutto in Sud America.
Una grande analisi dei dati da parte dei ricercatori dell’ Università di Chicago, pubblicata il 26 Giugno 2016 in Clinical Infectious Diseases, ha scoperto che l’incidenza annuale stimata di toxoplasmosi negli ultimi dieci anni negli Stati Uniti era di 6.137 persone, sulla base di codici diagnostici per la malattia. Un editoriale in tale rivista osserva che questi dati ” indicano che la toxoplasmosi rappresenta un carico di malattia significativa negli Stati Uniti”.
Fonte: Scientific Reports