HomeSaluteIntestino e stomacoTest del respiro per la diagnosi del cancro allo stomaco

Test del respiro per la diagnosi del cancro allo stomaco

Un nuovo studio pubblicato dalla rivista Gut, rivela come i ricercatori hanno sviluppato un test del respiro che può essere utilizzato per la diagnosi del cancro allo stomaco, così come per prevedere se un individuo è ad alto rischio della malattia.

Raramente il cancro allo stomaco causa sintomi nelle sue fasi iniziali ed è per questo difficile da diagnosticare. I sintomi generalmente includono:  perdita di peso, nausea, scarso appetito, dolore addominale e non di rado, possono essere scambiati per sintomi di altre condizioni. Negli Stati Uniti, ad esempio, solo 1 su 5 casi di tumore allo stomaco, viene diagnosticato prima che il tumore si sia diffuso ad altre parti del corpo. Esiste la necessità di strumenti in grado di rilevare la malattia nella sua fase iniziale per migliorare i risultati del trattamento.

In questo ultimo studio, il Prof. Hossam Haick, dell’Istituto israeliano di tecnologia e colleghi, hanno cercato di utilizzare l’analisi del respiro per l’identificazione precoce del cancro allo stomaco. La nuova tecnologia è in grado di rilevare piccole variazioni di composti intestinali che sono esalati con il respiro di un individuo.

I ricercatori in passato, hanno indagato l’analisi del respiro per la diagnosi del tumore allo stomaco, ma non hanno valutato se la tecnologia poteva essere utilizzata per identificare i cambiamenti precancerosi.

Prof. Haick e colleghi hanno utilizzato due campioni di aria espirata da 484 soggetti, di cui 99 erano già stati diagnosticati con cancro allo stomaco, ma non erano ancora stati trattati con la chemioterapia o con la radioterapia.

I partecipanti avevano digiunato per 12 ore prima del prelievo di campioni di aria espirata e si erano astenuti dal fumo per almeno 3 ore. Inoltre, i soggetti sono stati testati per l’infezione da Helicobacter pylori, un fattore di rischio per il cancro dello stomaco e per le loro abitudini di fumo e assunzione di alcol.

I ricercatori hanno utilizzato gascromatografia-spettrometria di massa (GCMS) – una tecnologia che misura i livelli di composti organici volatili (VOC) nell’aria espirata, per analizzare i primi campioni di aria espirata da ciascun partecipante, mentre una combinazione di analisi nanoarray  (il test del respiro basato sulle nanoarray utilizza matrici in grado di analizzare in una sola volta molte delle sostanze presenti proprio nell’alito) e pattern recognition è stata usata per analizzare il secondo campione di respiro.

L’analisi GCMS ha identificato 130 composti organici volatili nel respiro esalato dai partecipanti. Confrontando i campioni di aria espirata dei partecipanti con cancro allo stomaco con quelli dei partecipanti che avevano cambiamenti nei livelli di VOC considerati precancerose, i ricercatori hanno identificato otto composizioni distintivi.

Applicando la tecnica nanoarray ai campioni di aria espirata, il team ha scoperto che era effettivamente in grado di distinguere tra le composizioni del respiro dei partecipanti con cancro allo stomaco da quelle di partecipanti a basso e ad alto rischio della condizione. Il metodo ha raggiunto il 73% di sensibilità, il 98% di specificità e 92% di precisione, secondo i risultati.

Questi risultati sono stati confermati anche dopo la contabilizzazione di potenziali fattori di confondimento, quali l’età, l’assunzione di alcol e l’uso di inibitori della pompa protonica – farmaci che riducono la produzione di acido dello stomaco – secondo il team.

Mentre la tecnologia GCMS utilizzata per lo screening del cancro allo stomaco è costosa e complessa, secondo  i ricercatori l’analisi nanoarray può essere un’alternativa estremamente precisa e più economica.

I ricercatori aggiungono:

“L’attrazione di questo test è la sua non invasività, la facilità di utilizzo, rapida predittività, insensibilità ai fattori di confondimento e potenzialmente a basso costo”.

 

Fonte: Detection of precancerous gastric lesions and gastric cancer through exhaled breath, Hossam Haick, et al., Gut, doi:10.1136/gutjnl-2014-308536, published online 13 April 2015, abstract.

 

 

 

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