Cervello e sistema nervoso Primo piano
3 Dicembre 2024
Alzheimer e invecchiamento/ studio dal Buck Institute per la ricerca sull’invecchiamento. Il B-idrossibutirrato è un regolatore metabolico della proteostasi nel cervello degli anziani e dei malati di Alzheimer. Crediti: Sid Madhavan, Buck Institute for Research on Aging I corpi chetonici, prodotti dal corpo per fornire carburante durante il digiuno, hanno un ruolo nella regolazione dei […]
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Cervello e sistema nervoso
24 Novembre 2024 / 24 Novembre 2024
Alzheimer-Immagine: neuroni generati da cellule staminali (da fibroblasti cutanei) di un paziente con malattia di Alzheimer sporadica. Visualizzati con uno specifico marcatore fluorescente verde. I nuclei sono mostrati in blu. Credito: Instituto de Neurociencias UMH-CSIC I ricercatori hanno sviluppato un protocollo di frazionamento cellulare. Questo metodo consente un’analisi precisa delle proteine situate nelle membrane sinaptiche […]
8 Novembre 2024
Alzheimer-Immagine Credit Public Domain. Un team internazionale guidato da ricercatori dell’Università di Toronto ha sviluppato un sistema efficiente e robusto, utilizzando il nematode C. elegans, per lo screening di composti che possono fermare la crescita delle proteine amiloidi. Attraverso il loro screening di oltre 2.500 composti, il team ne ha trovati 40 che dimostrano la […]
20 Ottobre 2024 / 20 Ottobre 2024
Dall’Università di Barcellona. Abstract grafico. Credito: Nucleic Acids Research (2024). Un team di ricerca dell’Istituto di Neuroscienze dell’Università di Barcellona (UBneuro) ha condotto uno studio che descrive un nuovo meccanismo molecolare che influenza l’elaborazione dell’RNA e altera il processo di sintesi proteica nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer. Lo studio, condotto su campioni post-mortem di pazienti e su […]
6 Ottobre 2024 / 6 Ottobre 2024
Malattia di Alzheimer – impressione artistica. Credito immagine: Copilot Designer / Alius Noreika Grazie a un finanziamento quadriennale di 3,3 milioni di dollari da parte del National Institutes of Health (NIH), i ricercatori della Case Western Reserve University studieranno se alcune proteine cerebrali possano svolgere un ruolo nello sviluppo del morbo di Alzheimer. Il morbo di Alzheimer […]
6 Ottobre 2024
Il THC sintetico (dronabinol) è stato ben tollerato dai pazienti senza effetti avversi spesso osservati con i farmaci attuali per l’agitazione nell’Alzheimer. In uno studio condotto dalla Johns Hopkins University School of Medicine e dalla Tufts University School of Medicine, i ricercatori dimostrano che una pillola del farmaco Dronabinol, una versione sintetica del THC, ingrediente […]
3 Ottobre 2024 / 3 Ottobre 2024
Un team internazionale di ricercatori guidato dalla Lancaster University ha fatto una promettente scoperta nello sviluppo di farmaci per la cura del morbo di Alzheimer. Per la prima volta, gli scienziati hanno sviluppato un farmaco che agisce sui due principali “punti caldi” che promuovono l’aggregazione della proteina Tau nel cervello, un fattore chiave della neurodegenerazione. […]
20 Settembre 2024
Alzheimer-Immagine: i macrofagi mediano gli effetti cerebrovascolari deleteri di ApoE4 attraverso ROS derivati da NOX. Credito: Nature Neuroscience (2024). Un nuovo studio contribuisce a spiegare perché la presenza di ApoE4, la variante genetica più strettamente correlata al morbo di Alzheimer, aumenta il rischio di neurodegenerazione e danni alla sostanza bianca. I ricercatori della Weill Cornell Medicine […]
12 Settembre 2024 / 12 Settembre 2024
Alzheimer-Immagine Credit Public Domain. Gi effetti positivi dei nuovi anticorpi monoclonali anti-β-amiloide (Aβ) nella malattia di Alzheimer (AD) sono stati attribuiti alla riduzione dell’amiloide cerebrale. Tuttavia, la maggior parte degli anticorpi anti-Aβ aumenta anche i livelli di CSF dell’isoforma di 42 aminoacidi (Aβ 42 ). “Abbiamo valutato le associazioni di cambiamenti in CSF Aβ 42 e Aβ-PET […]
4 Settembre 2024 / 4 Settembre 2024
Alzheimer-Immagine Credit Public Domain. In un recente sviluppo nella ricerca sulla malattia di Alzheimer, gli scienziati dell’Università di Auburn hanno studiato un nuovo farmaco, il Troriluzolo che può prevenire i cambiamenti cerebrali che portano alla perdita di memoria e al declino cognitivo, in un modello murino della malattia. Questo studio, recentemente pubblicato sul Journal of Neurochemistry, […]