HomeSaluteOssa e muscoliSviluppate nuove microcapsule che riparano i danni causati da osteoartrite

Sviluppate nuove microcapsule che riparano i danni causati da osteoartrite

I ricercatori della Queen Mary University di Londra, hanno sviluppato delle microcapsule in grado di ridurre l’infiammazione della cartilagine e riparare i danni ai tessuti causati dall’osteoartrite.

Una proteina chiamata peptide natriuretico di tipo C ( CNP ) che si trova naturalmente nel corpo, è nota per ridurre l’infiammazione e riparare i tessuti danneggiati. Tuttavia, CNP non può essere usata per trattare l’osteoartrite perchè anche quando viene iniettata nel tessuto cartilagineo, viene facilmente scomposta e non raggiunge il sito malato.

Per superare questo limite della proteina CNP, i ricercatori hanno ideato delle microcapsule di 2 micron di diametro, con singoli strati di CNP, che possono rilasciare lentamente la proteina e fornire il trattamento in modo più efficace.

In esperimenti su campioni di cartilagine prelevati da animali, le microcapsule hanno dimostrato di superare i limiti di CNP proteina antinfiammatoria e fornire il trattamento in modo più efficace.

I ricercatori ritengono che le iniezioni di microcapsule potrebbero in futuro, essere utilizzate per curare la cartilagine danneggiata in persone affette da osteoartrosi.

La Dott.ssa Tina Chowdhury che ha condotto la ricerca, ha detto: ” Se questa tecnica potrà essere trasferita ai pazienti, potrà drasticamente rallentare la progressione dell’osteoartrite e anche riparare il tessuto danneggiato. CNP è attualmente disponibile per il trattamento di altre condizioni come malattie scheletriche e cardiovascolari. Il nostro obiettivo è creare semplici iniezioni con queste microcapsule, per la consegna di CNP”.

“Attuali opzioni di trattamento per l’artrite, sono molto limitate e lo sviluppo di nuovi modi per trattare questa condizione molto debilitante e dolorosa, è attualmente un importante settore di ricerca”, ha concluso il Dr. Stephen Simpson, Direttore della ricerca presso l’Arthritis Researh UK.

Fonte http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-01/qmuo-nh011615.php

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