HomeSaluteFegatoSulle tracce del collegamento tra epatite e cancro del fegato

Sulle tracce del collegamento tra epatite e cancro del fegato

La figura mostra come il paesaggio genetico di HCC (in grigio) e tumori del fegato con fenotipo biliare con epatite (in nero) sono raggruppati, a differenza di quelli di tumori del fegato con fenotipo biliare senza epatite (in blu).

 Credit: Immagine per gentile concessione di RIKEN

Utilizzando il sequenziamento genomico, gli scienziati dell’ Istituto di Ricerca Riken in Giappone, hanno per la prima volta dimostrato il profondo effetto che l’infezione da epatite cronica e infiammazione, possono avere sulle mutazioni genetiche presenti nei tumori del fegato. La ricerca apre la strada ad una migliore comprensione dei meccanismi che attraverso queste infezioni croniche possono portare al cancro del fegato.

Il cancro primario del fegato è la terza causa di morte per cancro in tutto il mondo estudi recenti hanno dimostrato che in particolare in Asia, l’nfezione sia da epatite C che B è spesso associata a tali tumori.

Per lo studio, che è stato pubblicato su Nature Communication, il team ha eseguito il sequenziamento genomico su 30 singoli tumori classificati come cancro del fegato con fenotipo biliare. Questo tipo di cancro ha origine nel fegato, ma è diverso dal carcinoma epatocellulare, la forma dominante di cancro al fegato primario ed è generalmente più aggressivo con prognosi peggiore.

I ricercatori hanno confrontato i dati ottenuti con quelli di 60 più comuni carcinomi epatocellulari.

Per studiare l’espressione genica, il team ha esaminato i dati del sequenziamento RNA da 25 tumori con  fenotipo delle vie biliari fenotipo e 44 tumori epatocellulari. Con sorpresa hanno scoperto che anche se i modelli di espressione genica, come indicato dal sequenziamento dell’RNA, differivano tra i tumori epatocellulari e tumori del fegato con fenotipo biliare e dipendevano dal tipo istologico, il modello generale di mutazioni nelle cellule era in realtà simile tra i tumori di entrambi i tipi che drivavano da pazienti che avevano avuto infezioni da epatite C o B, mentre differivano rispetto ai tumori di pazienti che non avevano contratto l’infezione.

Secondo Hidewaki Nakagawa, del Center for Integrative Medical Sciences, che ha guidato il team di ricerca: ” Questo è un dato interessante e potrebbe indicare che i tumori, anche di diversi tipi istologici, in pazienti con infezioni da epatite potrebbero derivare da cellule simili, forse cellule progenitrici epatiche. Nei pazienti senza epatite non abbiamo trovato lo stesso modello di mutazioni geniche e questo indica che i loro tumori potrebbero avere una diversa origine celulare”.

Attraverso l’analisi, i ricercatori sono stati in grado di identificare i cambiamenti nelle mutazioni genetiche che sono associati con i tipi più aggrssivi di cancro al fegato con fenotipo biliare. In particolare essi hanno scoperto che le mutazioni di KRAS e IDHs, che sono associati ai tumori più aggressivi, erano meno comuni nei pazienti con epatite cronica.

Nakagawa aggiunge: ” Attraverso la nostra analisi siamo stati in grado di identificare diversi tipi di cancro al fegato. Ci auguriamo di poter creare in futuro, terapie su misura per ogni tipo di cancro al fegato  e ci auguriamo anche che le muatzioni che abbiamo scoperto possano servire come bersagli farmacologici per le terapie future”.

Fonte: Whole-genome mutational landscape of liver cancers displaying biliary phenotype reveals hepatitis impact and molecular diversity. Nature Communications, 2015; 6: 6120 DOI: 10.1038/ncomms7120

 

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano