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Studio europeo sempre più vicino a trattamenti efficaci per l’asma grave

Un importante studio europeo è sempre più vicino ai trattamenti più efficaci per l‘ asma grave.

I primi risultati di questo studio europeo hanno contribuito a individuare le caratteristiche principali dell’asma grave e contribuiranno allo sviluppo di nuovi trattamenti per i pazienti con la condizione.

Il nuovo documento, pubblicato online oggi (10 settembre 2015) nell’ European Respiratory Journal, è uno dei maggiori strumenti di valutazioni degli adulti con asma grave ad oggi esistenti e si rivolge a diverse caratteristiche della condizione tra cui i sintomi, la qualità della vita, test del sangue e misurazioni delle funzioni delle vie aeree dei pazienti .

Oltre 30 milioni di adulti e bambini in Europa soffrono di asma e si stima che di questi, il 4% (circa 1,2 milioni di persone) hanno asma grave. Le persone affette dalla condizione più grave, vivono quotidianamente con i sintomi della malattia nonostante il trattamento con alte dosi di farmaci e hanno maggiori probabilità di essere ricoverate in ospedale e di richiedere l’assistenza sanitaria di emergenza.

L’U-BIOPRED, (Unbiased BIOmarkers in PREDiction of respiratory disease outcomes project) è stato istituito nel 2008 dall’ Innovative Medicines Initiative (IMI)per meglio comprendere l’asma grave e per individuare nuovi obiettivi di trattamento.

Questo studio ha coinvolto quattro gruppi di partecipanti adulti in 11 paesi e li ha seguiti per più di un anno; 311 non fumatori con asma grave, 110 fumatori ed ex-fumatori con asma grave, 88 pazienti con asma lieve e 101 volontari sani. Come parte dello studio, i pazienti sono stati sottoposti a test del sangue, urine, espettorato (muco) e funzione polmonare.

I risultati hanno dimostrato che i pazienti con asma grave avevano più sintomi e riacutizzazioni rispetto ai pazienti con malattia lieve-moderata. Pazienti asmatici gravi hanno segnalato anche peggiore qualità della vita e più elevati livelli di ansia e depressione, così come  polipi nasali più (piccole escrescenze nel naso) e funzione polmonare più povera.

Uno dei principali risultati è che, anche se i pazienti con asma grave avevano una maggiore quantità di trattamenti anti-infiammatori, tra cui steroidi per via inalatoria e orale, avevano più elevati livelli di infiammazione nelle loro vie aeree.

L’autore principale dello studio, il Dottor Dominick Shaw dell’ Università di Nottingham nel Regno Unito, ha dichiarato:

“Questo studio è il primo a descrivere l’ asma grave attraverso un’ampia coorte. I nostri risultati sono coerenti con altre descrizioni recenti della condizione e permetteranno ora, di identificare fenotipi di asma distinti o sottogruppi. Una volta che possiamo scomporre questa condizione in diversi gruppi, i pazienti potranno essere rapidamente e accuratamente diagnosticati e individualmente trattati prendendo di mira i meccanismi che guidando la loro malattia “.

Lo studio U-BIOPRED pubblicherà i risultati di questa coorte e di una coorte pediatrica nei prossimi mesi al Congresso Internazionale della European Respiratory Society, comprese le descrizioni della prima classificazione dei tipi di asma grave utilizzando differenti tipi di dati biologici.

Fonte: http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-09/elf-mes090915.php

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