HomeSaluteDiabeteSistema pancreas artificiale approvato dalla FDA

Sistema pancreas artificiale approvato dalla FDA

Sistema pancreas artificiale-Immagine Credit University of Cambridge.

Un sistema pancreas artificiale CamAPS FX, sviluppato da ricercatori dell’Università di Cambridge ha ottenuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’uso da parte di individui con diabete di tipo 1 di età pari o superiore a 2 anni, anche durante la gravidanza.

Ciò significa che ancora più persone che vivono con la malattia potranno utilizzare questa app che cambierà la vita. Per la prima volta la FDA ha autorizzato l’uso del pancreas artificiale in gravidanza.

CamAPS FX, prodotta dalla società spinout di Cambridge CamDiab, è un’app Android che può essere utilizzata per aiutare a gestire i livelli di glucosio nelle persone con diabete di tipo 1, anche durante la gravidanza.

L’app consente a una pompa per insulina compatibile e a un monitor continuo del glucosio compatibile di “parlare tra loro”, creando un pancreas artificiale.

L’algoritmo a circuito chiuso CamAPS FX ha ottenuto l’autorizzazione della FDA giovedì 23 maggio. Aveva già ottenuto il marchio CE per l’uso nel Regno Unito e nell’UE.

Il creatore di CamAPS FX Roman Hovorka è Professore di tecnologia metabolica presso l’Istituto di scienze metaboliche e dipartimento di pediatria dell’Università di Cambridge, dove la tecnologia è stata sviluppata.

Ha detto Roman Hovorka: “Abbiamo deciso di aiutare le persone con diabete di tipo 1 e le loro famiglie a vivere una vita migliore e siamo lieti che la FDA abbia esaminato la sicurezza e l’efficacia di CamAPS FX e abbia dato alla tecnologia la sua approvazione. È stato ampiamente testato e siamo orgogliosi che sia considerato da molti il ​​miglior algoritmo disponibile”.

Leggi anche:Pancreas artificiale sperimentato con successo

CamAPS FX è già utilizzato da più di 27.000 persone in 15 paesi in Europa e Australia. I sistemi di pancreas artificiale come CamAPS FX hanno ottenuto l’approvazione per un ampio utilizzo da parte del Servizio Sanitario Nazionale nel novembre 2023 da parte del National Institute for Health and Care Excellence (NICE).

Fonte: Universirty of Cambridge

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano