Sindrome di Meniere: iniezioni di steroidi nell’ orecchio sono un trattamento efficace per questa comune forma di forti capogiri, secondo un nuovo studio.
Gli scienziati dell’Imperial College di Londra hanno confrontato gli attuali trattamenti per la malattia di Meniere che provoca vertigini debilitanti.
Essi hanno confrontato il trattamento con iniezioni di Metilprednisolone steroidi,direttamente nel timpano, con i trattamenti ‘gold standard’ attuali. L’opzione corrente è un antibiotico chiamato Gentamicina che viene anche iniettato nell’orecchio, ma distrugge le cellule dell’orecchio interno. Il trattamento previene gli attacchi di vertigini, ma può lasciare i pazienti con danni permanenti all’udito.
( Vedi anche:Trattare le vertigini con rimedi naturali).
Il nuovo studio, pubblicato in The Lancet , ha trovato che le iniezioni di steroidi sono efficaci quanto la gentamicina, ma senza gli effetti collaterali. I pazienti che hanno ricevuto le iniezioni di steroidi sono stati meglio e sentivano anche meglio, rispetto a coloro che hanno ricevuto le iniezioni di gentamicina.
In seguito ai risultati dello studio, i ricercatori raccomandano i medici di utilizzare le iniezioni di steroidi per i pazienti affetti da malattia di Meniere, come trattamento di prima linea.
Il Professor Adolfo Bronstein, autore principale dell’articolo, del Dipartimento di Medicina presso l’Imperial, ha dichiarato: ” La sindrome di Meniere provoca attacchi di vertigini debilitanti. Al momento l’unico trattamento che abbiamo per i casi gravi, è un cosiddetto ‘trattamento distruttivo’ che uccide le cellule dell’orecchio interno. I medici, inclusi noi stessi, abbiamo sempre ritenuto che le iniezioni di steroidi fossero meno efficaci rispetto al trattamento in corso, ma siamo rimasti sorpresi dai risultati delle nostere sperimentazioni che mostrano che gli steroidi funzionano altrettanto bene quanto la gentamicina, ma fanno molto meno male”.
La Sindrome di Meniere colpisce circa 30.000 persone nel Regno Unito e provoca attacchi intensi di vertigini che durano da pochi minuti a 24 ore. Durante gli attacchi, una persona di solito non è in grado di stare in piedi, soffre di perdita dell’udito così come di nausea o anche vomito. La condizione colpisce persone con più di 40 anni, anche se gli scienziati ancora non sanno che cosa innesca la malattia.
“I sintomi della sindrome di Ménière sono collegati col cambiamento della pressione dei fluidi nella parte dell’orecchio interno nota come labirinto, che è composto da due parti: il labirinto osseo e il labirinto membranoso.
Il labirinto membranoso, che è racchiuso dalle ossa, è fondamentale per l’udito e l’equilibrio e contiene un fluido chiamato endolinfa. Quando muoviamo la testa anche l’endolinfa si muove e permette ai recettori nervosi del labirinto membranoso di inviare al cervello il segnale che l’organismo è in movimento.
Molti esperti ritengono che la lacerazione del labirinto membranoso permetta all’endolinfa di mescolarsi con la perilinfa, un altro fluido presente nell’orecchio interno, che occupa lo spazio tra il labirinto membranoso e le ossa del labirinto osseo.
E’ proprio da questo mescolarsi di fluidi che hanno origine i sintomi della sindrome di Ménière. Tuttavia, i ricercatori stanno indagando su diverse possibili cause della malattia, compresi i fattori biologici e quelli ambientali, come ad esempio l’inquinamento acustico e le infezioni virali.
Gli scienziati ritengono che l’accumulo di pressione può causare piccole perdite di liquido nell’orecchio interno, che possono portare alla perdita di equilibrio. La condizione può anche portare alla perdita permanente dell’udito“.
Non vi è alcuna cura, anche se i primi stadi della malattia possono essere trattati con i farmaci ed esercizi. I casi più gravi possono essere trattati con iniezioni di gentamicina. Dopo essere stato iniettato nell’orecchio, il farmaco viaggia verso l’orecchio interno, dove distrugge le cellule e blocca le vertigini. Di solito solo un orecchio è interessato, quindi, i pazienti hanno ancora un meccanismo di equilibrio che lavora nell’ orecchio sano e può ripristinare l’ equilibrio.
Tuttavia, la gentamicina può portare alla perdita dell’udito in uno su cinque pazienti.
In questo ultimo studio, i ricercatori dell’Imperial hanno trattato 60 pazienti con malattia di Meniere, con iniezioni di gentamicina o steroidi .I pazienti avevano in media più di un attacco di vertigini a settimana. Sono stati trattati con due iniezioni di uno dei trattamenti, in anestesia locale, per due settimane. Né il paziente né il ricercatore sapeva quale paziente aveva ricevuto gli steroidi o la gentamicina.
Dopo un periodo di due anni, gli attacchi di vertigini in tutti i pazienti erano stati ridotti di circa il 90 per cento.Tuttavia i pazienti che avevano ricevuto le iniezioni di steroidi avevano un udito milgiore rispetto a quelli cheavevano ricevuto la gentamicina.
Il Prof. Bronstein ha aggiunto che i pazienti che avevano ricevuto le iniezioni di steroidi avevano più probabilità di avere bisogno di ulteriori trattamenti per bloccare le loro vertigini.
Fonte:THE LANCET