HomeSaluteVirus e parassitiSimulatore computerizzato aiuta a studiare l'evoluzione di COVID 19 in Europa

Simulatore computerizzato aiuta a studiare l’evoluzione di COVID 19 in Europa

Un team di ricercatori spagnoli ha progettato e validato un simulatore computerizzato per lo studio dell’evoluzione della malattia COVID-19 in Spagna e in tutta Europa, sulla base di parametri come il clima, le politiche di allontanamento sociale e i trasporti. Questo lavoro di ricerca è stato svolto da scienziati e tecnologi dell’Università di Madrid III di Madrid (UC3M), del Centro Nacional de Epidemiología (CNE) e del Consorcio Centro de Investigación Biomédica en Red (CIBER) dell’Instituto de Salud Carlos III (ISCIII) ), in collaborazione con il Centro di supercomputer di Barcellona – Centro Nacional de Supercomputación (BSC-CNS).

Questo simulatore su larga scala, chiamato Epigraph, consente di studiare l’evoluzione della diffusione del virus SARS-CoV-2 e di modellare la curva della malattia e di valutare il possibile effetto di una vaccinazione sulla diffusione dell’epidemia.

Secondo i primi risultati ottenuti, i ricercatori sottolineano che il possibile numero di casi in Spagna potrebbe essere maggiore di quelli rilevati a livello nazionale. Un altro scenario che è stato simulato è la reintroduzione sul posto di lavoro. Il modello ha dimostrato che se la reintroduzione sul posto di lavoro non fosse accompagnata dal distanziamento sociale e dalla protezione personale, molto probabilmente l’epidemia sarebbe riprodotta, con tra i tre e i quattordici milioni di persone infettate durante la seconda curva, a seconda sulla politica di allontanamento sociale applicata. Questo simulatore è in grado di ricreare le caratteristiche sociali di diversi gruppi della popolazione (studenti, lavoratori, anziani e disoccupati), le loro relazioni in diversi ambienti (scuola, lavoro, casa e tempo libero) e un modello di trasporto che simula lo spazio dinamico della diffusione del virus tra diverse regioni. Inoltre, EpiGraph include anche la modellazione dell’interazione tra la diffusione di COVID-19 e fattori climatici e meteorologici, quali temperatura, pressione barometrica e livelli di umidità.

Vedi anche:Sindrome da terapia post-intensiva: a rischio i pazienti COVID 19

Questo lavoro è stato coordinato dal gruppo di ricerca ARCOS (Computer Architecture, Communications and Systems) presso UC3M, con esperienza nella simulazione in tempo reale di sistemi e elaborazione ad alte prestazioni, tra le altre linee di ricerca. Oltre alla partecipazione di scienziati e tecnologi di BSC-CNS e ISCIII, c’è stata la collaborazione del Centro Wuhan per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Fonte: Universidadd CarloIII di Madrid

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