Immagine: Yersinia pestis. Credit: Public Domain.
Un paziente nel nord della Cina è morto a causa della peste, la seconda morte per la malattia nella regione della Mongolia interna questa settimana.
“La vittima è morta venerdì per insufficienza multipla d’organo causata da peste bubbonica”, ha riportato la commissione sanitaria della città di Bayannaoer sul suo sito web.
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“L’area in cui viveva la persona è stata sigillata e sette contatti stretti sono stati posti sotto osservazione medica”, ha spiegato nel comunicato la commissione. “Sono tutti risultati negativi alla peste e non hanno mostrato sintomi. Giovedì, le autorità mediche hanno confermato una forma diversa della malattia come causa della morte di un’altra persona quattro giorni prima”, ha aggiunto la commissione sanitaria della città di Baotou.
La Cina ha ampiamente debellato la peste, ma si segnalano ancora casi occasionali. L’ultima grande epidemia conosciuta è stata nel 2009, quando diverse persone sono morte nella città di Ziketan, nella provincia del Qinghai, sull’altopiano tibetano.
“La peste è una malattia infettiva di origine batterica causata dal bacillo Yersinia pestis. È una zoonosi, il cui bacino è costituito da varie specie di roditori e il cui unico vettore è la pulce dei ratti (Xenopsylla cheopis), che può essere trasmessa anche da uomo a uomo. È una malattia quarantenaria e per il regolamento sanitario internazionale è assoggettata a denuncia internazionale all’OMS, sia per i casi accertati che per quelli sospetti. Dal 2010 al 2015 sono stati riportati 3 248 casi in tutto il mondo, con 584 morti ed è diffusa in tutti i continenti, fatta eccezione per Oceania ed Europa“.