HomeSaluteTumoriScoperto un nuovo meccanismo di resistenza al trattamento del cancro

Scoperto un nuovo meccanismo di resistenza al trattamento del cancro

Lo sviluppo di resistenza alla chemioterapia è una quasi universale causa letale per i pazienti oncologici affetti da tumori solidi, come quelli della mammella, prostata, polmone e del colon che hanno metastatizzato in tutto il corpo. Un team di scienziati del Cancer Research Center , ha scoperto un fattore chiave che guida la resistenza ai farmaci, in ultima analisi. I risultati della ricerca possono essere utilizzati per migliorare l’efficacia della terapia e guadagnare tempo prezioso, per i pazienti con cancro avanzato. Lo studio è stato pubblicato il 5 agosto sulla rivista Nature. Il microambiente in cui il tumore vive all’interno del corpo, influenza la risposta e la resistenza alle terapie. Il team ha scoperto che  delle cellule normali e non cancerose chiamate fibroblasti, che vivono nello stesso microambiente dove si è sviluppato il tumore e che controllano un ampio spettro di fattori di crescita, quando sono esposte alla chemioterapia, subiscono un danno al DNA che aumenta la crescita del cancro. In circostanze normali, i fibroblasti aiutano a mantenere l’integrità strutturale del tessuto connettivo e svolgono un ruolo critico nella guarigione delle ferite e nella produzione di collagene. In particolare i ricercatori hanno scoperto che il danno al DNA dei fibroblasti induce la produzione di una  proteina chiamata WNT16B all’interno del microambiente del tumore e che elevati livelli di questa proteina permettono alle cellule tumorali di  crescere, invadere i tessuti circostanti e resistere alla chemioterapia. Gli scienziati hanno osservato un aumento fino a 30 volte della proteina WNT16B, una scoperta assolutamente  inaspettata. La famiglia WNT16B svolge un ruolo importante nello sviluppo di alcuni tumori, ma fino ad ora non era nota per svolgere un ruolo significativo nella resistenza al trattamento. Questa scoperta suggerisce che trovare un modo per bloccare l’azione di WNT16B nel microambiente in cui il tumore vive, può migliorare l’efficacia della terapia. I risultati indicano che il microambiente tumorale può influenzare il fallimento o il successo del trattamento del cancro.

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