I ricercatori della Biomedical Research Institute Bellvitge, hanno identificato il meccanismo attraverso il quale Zds1 regola una funzione chiave nella mitosi, il processo che si verifica immediatamente prima della divisione cellulare. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Cell Science ed apre le porte allo sviluppo di terapie mirate e dirette contro il cancro. In ogni organismo, le cellule crescono e si dividono in due cellule figlie attraverso una successione articolata di eventi chiamati “ciclo cellulare”. Le cellule devono completare quattro processi principali durante il ciclo cellulare: la crescita (fase G1 e G2), raddoppiare ilo DNA ( fase S ), segregazione dei cromososmi (fase M o mitosi) e divisione ( citodieresi). In fase di replicazione S, il materiale genetico viene duplicato e poi nella fase M o mitosi, le cellule separano il materiale duplicato tra le due cellule figlie. Ciò consentirà la corretta trasmissione delle informazioni genetiche da una cellula alla successiva. La trasmissione delle informazioni genetiche, rappresenta una questione fondamentale della biologia. L’aneuploidia, cioè mancanza o eccesso di cromosomi è una caratteristica presente in quasi tutti i tumori umani e promuove lo sviluppo degli stessi. Il regolamento della mitosi è particolarmente importante per mantenere la stabilità cromosomica. Tuttavia, nonostante la sua importanza, si sa molto poco circa la regolazione in uscita della mitosi. Gli scienziati, nello studio attuale, hanno scoperto un nuovo meccanismo di regolazione in uscita della mitosi. Separare proteine è una componente chiave nella corretta segregazione dei cromosomi e regolazione della mitosi. In un precedente lavoro, i ricercatori avevano descritto, per la prima volta, il coinvolgimento di Zds1 proteina, nella mitosi. Questa proteina collabora per garantire la corretta eredità genetica da cellula a cellula. Il presente studio approfondisce il meccanismo molecolare attraverso cui Zds1 regola la mitosi e contribuisce alla segregazione dei cromosomi. Nella sperimentazione è stato utilizzato il lievito Saccharoymices cerevisiae, come organismo vivente. Il lievito è uno degli organismi viventi più usati come modello per studiare i meccanismi cellulari di base. La ricerca rappresenta un passo importante nello sviluppo di terapie che impediscono la replica delle cellule tumorali.