Immagine digitale microscopia olografica dei globuli rossi. Un risultato di laboratorio imprevisto ha portato alla scoperta di un nuovo modo di innescare la produzione di tali cellule – con molte applicazioni potenziali. (Credit: Egelberg)
Scoperto un nuovo e assolutamente innovativo trattamento per l’anemia.
Il risultato bizzarro di un esperimento di laboratorio di routine, ha portato i ricercatori della University of Virginia School of Medicine alla scoperta di un nuovo e inaspettato modo di innescare la produzione di globuli rossi. Un significativo passo in avanti nella battaglia contro l’anemia, di cui potrebbero beneficiare le persone con diabete, le persone con malattie renali o cancro e gli anziani, per i quali l’anemia può diventare un problema cronico.
Anche se molto più lavoro deve essere fatto prima che il metodo possa essere utilizzato, le prospettive che esso offre sono allettanti. Ad esempio, l’approccio potrebbe:
- permettere ai medici di attivare la produzione di globuli rossi in caso di necessità;
- trattare le persone che non possono ricevere trasfusioni di sangue a causa delle credenze religiose.
- trattare le persone affette da anemia
L’ anemia – la malattia del sangue più comune – è caratterizzata da insufficiente produzione di globuli rossi con conseguente scarso trasporto di ossigeno. Le persone con anemia spesso sperimentano fatica e mancanza di energia . Ci sono molte cause, tra cui la carenza di ferro, carenze vitaminiche e malattie come malattie renali e cancro. L’anemia è particolarmente diffusa negli adulti più anziani.
I ricercatori UVA, tuttavia, non stavano indagando sull’anemia quando hanno fatto la loro scoperta. Thomas J. Braciale, MD, PhD, ed i suoi collaboratori stavano esaminando il ruolo delle cellule dendritiche nei polmoni. Le cellule dendritiche sono tradizionalmente considerate sensori di infezione e infiammazione, ma un test di laboratorio che ha coinvolto il virus dell’influenza, ha prodotto un effetto bizzarro nei topi che in ultima analisi, ha rivelato un aspetto tutto nuovo della funzione delle cellule dendritiche.
Dopo aver iniettato i topi con il virus influenzale e un anticorpo che blocca una determinata molecola espressa dalle cellule dendritiche, i ricercatori hanno scoperto che l’esperimento ha avuto un effetto inaspettato: le milze dei topi si sono ampliate in maniera massiccia. I ricercatori erano sconcertati,così hanno ripetuto l’esperimento.
” Abbiamo ripetuto l’esperimento e non riuscivo a credere ai risultati, lo abbiamo fatto di nuovo e non ci credevo ancora”, ha ricordato Braciale. “Mi sono chiesto se era necessario il virus dell’influenza per ottenere lo stesso risultato o se era sufficiente utilizzare solo l’anticorpo”.
Così il postdoc [un membro del laboratorio] ha ripetuto l’esperimento utilizzando solo l’anticorpo e ha appena lo ha iniettato nei topi, le loro milze sono aumentate di volume. “Dopo diverse consultazioni, dopo aver parlato con i miei colleghi di Patologia, abbiamo capito che stavamo inducendo lo stress eritropoiesi“.
Lo stress eritropoiesi si ha quando il corpo produce globuli rossi a causa di lesioni o di altri stress. Braciale aveva trovato un interruttore che poteva essere utilizzato per richiedere la produzione di globuli rossi, in caso di necessità.
“In modo molto semplice, quello che abbiamo scoperto è che il processo di regolazione dello stress nel corpo è mediato – certamente in parte, almeno – da queste cellule dendritiche”, ha spiegato. ” E lo stress può essere causato da una varietà di diverse sollecitazioni. Non necessariamente deve essere un’infezione o un’ infiammazione. Può essere anemia. Può essere emorragia. E queste cellule agiscono per avviare una risposta che fino questo rapporto era assolutamente sconosciuta: non c’è mai stata nessuna prova che le cellule dendritiche partecipano alla produzione di globuli rossi “.
Risultati pubblicati
C’è ancora molto lavoro da fare prima che i ricercatori possano iniziare a testare l’approccio sulle persone. Tuttavia, essi sono molto ottimisti: “Siamo molto entusiasti dei risultati. Sappiamo che le stesse cose si possono fare negli esseri umani nel senso seguente. Ci sono i topi umanizzati. Questi topi sono stati progettati in modo da avere un sistema di sangue umano. E se si inietta questi topi con questo anticorpo, produrranno più globuli rossi”.
La scoperta è stata descritta in un articolo del Journal of Clinical Investigation scritto da Taeg S. Kim, Mark Hanak, Paul C. Trampont e Braciale.
Fonte: https://news.virginia.edu/content/baffling-lab-mystery-leads-major-red-blood-cell-discovery