Gli scienziati dell ‘Imperial College di Londra hano scoperto oltre 30 nuovi geni che predispongono le persone all’asma, allergie e febbre da fieno.
Lo studio, pubblicato su Nature, ha coinvolto ricercatori del Regno Unito, Stati Uniti e Canada, per circa 10 anni. I risultati potranno essere utilizzati per sviluppare nuovi trattamenti per queste condizioni o per verificare quali pazienti risponderanno ai trattamenti attualmente utilizzati.
” I geni che abbiamo identificato, rappresentano nuovi bersagli farmacologici per le malattie allergiche e biomarcatori che permetteranno di prevedere quali pazienti risponderanno alle terapie attualmente utilizzate”, ha detto Miriam Moffatt, uno degli autori dello studio.
Per lo studio, i ricercatori hanno deciso di osservare i cambiamenti epigenetici – quelli che influenzano l’attività dei geni -, piuttosto che i cambiamenti che interessano il codice genetico stesso. Con questo approccio, il team ha individuato i geni che regolano un anticorpo associato all’attivazione di reazioni allergiche.
Il Prof. William Cookson, un altro degli autori dello studio, spiega che il loro approccio epigenetico pionieristico, ha permesso loro di acquisire conoscenze che la genetica tradizionali non potevano offrire:
” Non è solo il codice genetico che può influenzare la malattia. Il nostro studio dimostra che le modifiche sulla parte superiore del DNA che controlla come i geni vengono letti, possono essere ancora più importanti”.
L’anticorpo in questione si chiama Immunoglobuline E (IgE). Anche se il suo coinvolgimento nello scatenare reazioni allergiche era già noto, i ricercatori non sapevano quali era i geni responsabili della regolamentazione delle sue attività.
” L’asma, la dermatite atopica e febbre da fieno, sono malattie IgE correlate che stanno aumentando in prevalenza e sono tra le principali cause di disabilità”, scrivono gli autori. ” Terapie dirette contro IgE, possono alleviare la febbre da fieno e l’asma allergica”.
I ricercatori hanno analizzato i globuli bianchi di circa 355 partecipanti allo studio per valutare se i livelli di metilazione erano associati con i livelli di IgE nel sangue.
Associazioni forti sono state osservate tra IgE e bassi livelli di metilazione, in 34 geni. Questi geni sono molto più attivi nelle persone con asma e portano alla produzione di maggiori quantità di IgE che aiutano ad innescare i sintomi della malattia.
Questi risultati sono stati inoltre confrontati con altri volontari provenienti dal Galles sia con alti che con bassi livelli di IgE nel loro sangue e con altri 160 partecipanti provenienti dal Québec, Canada, con asma diagnosticata.
I ricercatori hanno identificato un certo numero di geni che codificano proteine prodotte da un tipo specifico di globuli bianchi, gli eosinofili, noti per promuovere l’infiammazione nelle vie aeree delle persone affette da asma.
Gli autori dello studio affermano che questi geni attivano gli eosinofili, portando a sintomi dell’asma.
La scoperta di un nuovo modo in cui gli eosinofili vengono attivati, aiuta i medici ad identificare quali pazienti asmatici risponderanno alle terapie che neutralizzano queste cellule bianche del sangue.
Fonte An epigenome-wide association study of total serum immunoglobulin E concentration, William Cookson, et al., Nature, doi:10.1038/nature14125, published online 18 February 2015, abstract.