La ricerca sulla perdita di udito dopo esposizione a forti rumori potrebbe portare ai primi trattamenti farmacologici per prevenire gli acufeni o ronzii. I ricercatori dell’Università di Leicester, Dipartimento di fisiologia e farmacologia, hanno identificato un meccanismo cellulare che potrebbe essere alla base dello sviluppo di acufeni, dopo esposizione a forti rumori. La scoperta potrebbe portare a nuovi trattamenti e potenziali farmaci per la prevenzione. L’acufene è la sensazione di suoni fantasma, di solito chiamati ronzii che si avvertono anche quando non esiste alcun suono esterno. Si sviluppa generalmente in seguito ad esposizione a forti rumori. I risultati della ricerca hanno ipotizzato che si tratta di danni alle cellule nervose delle orecchie, collegate al cervello. Attualmente non esistono farmaci per curare o prevenire tale fenomeno. Secondo gli scienziati è necessario conoscere le implicazioni della sovraesposizione acustica, non solo in termini di perdita dell’udito.Occorre scoprire anche cosa accade al cervello e al sistema nervoso centrale. I risultati suggeriscono che il ronzio è causato da una variazione dell’eccitabilità delle cellule del cervello che diventano più reattive ai suoni. Gli studiosi hanno osservato le cellule in una zona del cervello chiamata nucleo cocleare dorsale, che trasportano segnali dalle cellule nervose dell’orecchio alle parti del cervello che decodificano e danno senso ai suoni. A seguito di esposizione a rumori forti, alcune cellule nervose (neuroni) nel nucleo cocleare dorsale, iniziano a “sparare” in modo irregolare e questa attività conduce al ronzio. Il team di ricercatori hanno scoperto il meccanismo specifico cellulare che porta all’iperattività dei neuroni. Il malfunzionamento di specifici canali di potassio che aiutano a regolare l’attività elettrica delle cellule nervose, fa in modo che i neuroni non possono tornare ad uno stato di equilibrio e di riposo, creando la sensazione di rumore costante , anche quando non esiste. Questa è la prima volta che gli scienziati parlano di coinvolgimento dei canali di potassio, nello sviluppo di acufeni. Attualmente si sta indagando su potenziali farmaci che potrebbero regolare le cellule danneggiate. Le indagini sono ancora in fase preliminare. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Research per Udito.