HomeSaluteCervello e sistema nervosoScoperte nuove complessità nella neurochimica della socializzazione

Scoperte nuove complessità nella neurochimica della socializzazione

Immagine: modello di ossitocina. Credit: Wikipedia.

I ricercatori hanno scoperto nuove complessità nella neurochimica della socializzazione.

Il numero e la qualità delle relazioni sociali è ora considerato un indicatore particolarmente forte di salute, benessere e longevità

Tuttavia, la maggior parte della ricerca sulla neurobiologia della socializzazione si concentra su una serie ristretta di peptidi e sull’ormone ossitocina.

( Vedi anche: Il lato oscuro dell’ ossitocina, l’ormone dell’ amore).

Un nuovo studio condotto da ricercatori della Aalto University e Università di Oxford suggerisce che l’eccessiva enfasi sull’ ossitocina tende a mascherare l’importanza sociale della dopamina e delle endorfine.

Scrivono gli autori: ” Il comportamento sociale nei mammiferi è sostenuto da una serie di neuropeptidi sociali. La maggior parte degli studi, tuttavia, si concentrano su un singolo neuropeptide (spesso ossitocina) e invariabilmente solo nel contesto delle relazioni riproduttive. In questo studio si esaminano le associazioni tra i sei principali neuropeptidi sociali (endorfine, l’ossitocina, vasopressina, la dopamina, serotonina e testosterone) e indici sociali in tre domini sociali distinti (disposizione, relazione diadica e social network). Mostriamo che ogni neuropeptide è abbastanza specifico nel suo campo di influenza, anche se le endorfine e la dopamina influenzano tutti e tre i domini sociali. I risultati suggeriscono che l’importanza sociale delle endorfine potrebbe essere stata sottovalutata”.

Lo studio è stato pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences .

I ricercatori hanno raccolto i dati genetici da 757 persone che hanno partecipato allo studio.

Dopo aver analizzato i risultati, i ricercatori hanno mappato le variazioni di 33 polimosfirmi a singolo nucleotide (SNP) nei geni del recettore di sei neuropeptidi attraverso tre domini di socialità: predisposizione sociale, relazioni diadiche e social network. I sei  neuropeptidi comprendevano la  serotonina, dopamina, ossitocina, vasopressina, endorfine e testosterone.

Un polimorfismo a singolo nucleotide  è un polimorfismo, cioè una variazione, del materiale genico a carico di un unico nucleotide, tale per cui l’allele polimorfico risulta presente nella popolazione in una proporzione superiore all’1%.

I risultati dimostrano che tre neuropeptidi, β-endorfina, ossitocina e dopamina, sono particolarmente importanti e sono associati ciascuno prevalentemente ad un diverso dominio sociale.

Riassumendo alcuni dei risultati, i ricercatori hanno notato queste forti associazioni:

  • Testosterone e β-endorfina sono fortemente associati alla predisposizione sociale.
  • L’ossitocina e dopamina sono fortemente associate alle relazioni diadiche.
  • Le β-endorfine influenzano le relazioni diadiche, anche se in misura minore.
  • Dopamina e la serotonina hanno associazioni più forti con più ampie reti sociali.

Questo è il primo studio che mappa queste correlazioni. Una scoperta notevole è che l’ossitocina, in genere stereotipata come un ormone correlato al legame di coppia, ha  anche effetti nello stabilire più ampie reti sociali. La ben nota associazione della dopamina con la risposta al piacere può anche spiegare i suoi effetti nelle attività di piacere tra le reti di amici, come la danza, il canto e le feste. “A nostra conoscenza, la funzione della dopamina non è mai stata studiata in relazione alla interazione sociale al di là della diade e precedenti ricerche  mostrano il legame tra la dopamina e le relazioni romantiche o genitorialità,” scrivono gli autori.

Precedenti studi sulle β-endorfina si sono concentrati principalmente sul dolore sociale causato dal rifiuto a causa dei suoi effetti ben noti sul sistema del dolore. Gli autori scrivono, “Sta diventando sempre più chiaro che la β-endorfina è anche coinvolta nella creazione e nel mantenimento delle relazioni sociali”.

Pur non essendo uno studio definitivo sui neuropdeptidi ed i loro effetti sull’ impegno sociale, lo studio fornisce dettagli sufficienti per suggerire che la neurochimica della socialità è più profonda e più complessa di quanto studi precedenti hanno dimostrato.

“In sintesi,” scrivono i ricercatori, ” emergono due importanti conclusioni: la maggior parte dei neuropeptidi sono associati a un particolare dominio sociale e solo le endorfine e la dopamina sono ampiamente attive in tutti e tre i domini”.

Fonte: PNAS

 

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