Il New England Journal of Medicine ha appena pubblicato i dati di due studi clinici per la valutazione di GB-12 ( dimetilfumataro), nuova terapia orale per la sclerosi multipla. Due studi di fase III, Delfine e Confirm, mostrano che BG-12 , somministrato due volte al giorno, rispetto al placebo determina una riduzione del 40% delle recidive della SM e anche una riduzione delle lesioni cerebrali per i pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante e remittente e mostra benefici nel rallentare la progressione della malattia. Inoltre, nello studio Confirm, il nuovo farmaco si è dimostrato superiore a glatiramer acetato (GA), il farmaco più usato al mondo per la terapia della SM. BG-12 è il primo farmaco che ha dimostrato di attivare la trascrizione del gene Nfr2 che difende dallo stress ossidativo che porta alla morte neuronale, protegge la barriera emato-encefalica e sostiene il mantenimento dell’integrità della mielina nel sistema nervoso centrale. lo sviluppo doi questo nuovo farmaco per la sclerosi multipla, è frutto del caso. Infatti il dimetilfumataro si usava da circa 20 anni per la cura della psoriasi. I medici notarono che due pazienti affetti da sclerosi multipla che venivano curati con il dimetilfumataro per la psoriasi, miglioravano anche i sintomi della patologia neurologica. Fu allora che il farmaco venne sperimentato su pazienti affetti da sclerosi multipla , con risultati sempre più soddisfacenti. I due studi, riassumono i dati positivi di fase III per il dimetilfumataro, fondamento della documentazione scientifica a supporto della registrazione del farmaco.
Sclerosi multipla, conferme per nuova terapia orale BG.-12
Newsletter
Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail