Secondo una ricerca condotta a nel l 2009 dall’Istituto di tecnologia alimentare (IFT) e pubblicata sulla rivista Journal of Food Science, gli asparagi possono aiutare il corpo ad aumentare la velocità di metabolismo dell’alcol, in caso di sbronza. Lo studio ha dimostrato che l’estratto di asparagi contiene aminoacidi e minerali che possono curare una sbronza da alcol e mantenere le cellule del fegato al sicuro da tossine . Un team di esperti presso l’Istituto di Scienze Mediche e Jeju National University in Corea ha valutato gli elementi degli asparagi nelle foglie giovani e nei germogli, al fine di differenziare l’impatto sulle cellule del fegato degli esseri umani e ratti. “Il contenuto di aminoacidi e minerali, sono risultati essere molto più alti nelle foglie rispetto ai germogli”, ha detto Kim, eminente ricercatore, che ha spiegato:
“La tossicità cellulare era significativamente alleviata in risposta al trattamento con gli estratti di foglie di asparagi e germogli. Questi risultati forniscono la prova di come le funzioni biologiche degli asparagi, possono contribuire ad alleviare la sbronza da alcol e proteggere le cellule del fegato.”
- mangiare prima di bere alcolici (il cibo rallenta l’assorbimento dell’alcol)
- bere lentamente
- bere un bicchiere d’acqua dopo ogni bevanda alcolica per evitare la disidratazione
- prendere una vitamina B supplemento
- dormire il più possibile
Segni e sintomi di una sbronza
Un sintomo è qualcosa che la persona sente, come la sensazione di stordimento, mentre il segno è qualcosa che tutti possono notare, come gli occhi iniettati di sangue. I segni ed i sintomi più spesso si verificano la mattina, dopo una notte che si è consumato molto alcol, quando l’alcol nel sangue della persona si riduce notevolmente. Essi possono includere:
- nausea
- depressione
- accelerazione del battito cardiaco
- occhi iniettati di sangue
- mal di testa
- diarrea
- ansia
- ipersalivazione
- dolori muscolari
- sensibilità ai suoni forti
- sensibilità alla luce (fotofobia)
- mal di stomaco
- vomito
- sete
- irritabilità
- malumore
- problemi di concentrazione
- flatulenza
- fatica
- alito cattivo
- tremori.
B.-Y. Kim, Z.-G. Cui, S.-R. Lee, S.-J. Kim, H.-K. Kang, Y.-K. Lee, D.-B. Parco Journal of Food Science 2012; DOI: 10.1111/j.1750-3841.2009.01263.x