Bassi livelli di magnesio, di potassio, di calcio e di sodio, sudare molto, l’uso di diuretici e la dialisi, sono stati associati ai crampi alle gambe.
I crampi muscolari che colpiscono soprattutto di notte, specialmente quelli del muscolo del polpaccio, si verificano spesso anche a causa di una carenza di calcio. Tuttavia, questo problema è più comune tra gli anziani e donne incinte.
Il latte alimentare non aiuta la condizione, invece la peggiora a causa del fosforo presente nel latte che impedisce l’assorbimento del calcio. Un supplemento di calcio non-fosfato potrebbe aiutare a migliorare una carenza di calcio.
Crampi muscolari notturni potrebbero anche essere il risultato di respirazione superficiale che priva il corpo di ossigeno. Se la persona soffre anche di un problema di apnea del sonno potrebbe avere crampi muscolari durante la notte.
Respirare profondamente potrebbe contribuire ad alleviare i crampi ad esso associati.
Trattamento:
Una nuova gamma di farmaci a base di idrossibutirrato, sono in procinto di essere indagati e dovrebbero ridurre i crampi muscolari di notte. I crampi possono anche rispondere ad una dose di vitamina E che dovrebbe essere assunta solo dopo aver consultato un medico. Per coloro che conducono uno stile di vita sedentario, l’esercizio fisico, come andare in bicicletta prima di dormire, potrebbe contribuire a migliorare la circolazione ed alleviare i crampi nella notte.
Rimedi per alleviare i crampi muscolari:
Per alleviare i crampi si dovrà far riposare i muscoli se sono tesi, fare un impacco caldo o freddo per alleviare il dolore, allungare la gamba in modo che i muscoli del polpaccio restino allungati.
Quali sono le cause dei crampi muscolari
A volte, le malattie e le condizioni come la tiroide, anemia, ipoglicemia, il morbo di Parkinson e il diabete potrebbe anche causare crampi che potrebbero essere collegati agli effetti collaterali di alcuni farmaci.
I rimedi erboristici più consigliati contro i crampi notturni sono l’equiseto, lo zafferano, l’estratto di bacche di sambuco,il gingko, il dong quai, l’alga kelp e la clorofilla.