La psoriasi è una malattia comune, di lunga durata che provoca macchie pruriginose e dolenti, arrossamento della pelle con scaglie argentee.
Contaminanti ambientali e disturbi autoimmuni possono scatenare la psoriasi. I ricercatori suggeriscono che una proteina chiamata recettore arilico (AhR), che rileva le tossine ambientali, potrebbe svolgere un ruolo nel miglioramento dei sintomi di questa condizione. Lo studio pubblicato da Cell Press nella rivista Immunity, dimostra che la gravità dell’infiammazione associata alla psoriasi è improvvisamente soppressa da AhR. I risultati suggeriscono che la stimolazione di AhR potrebbe migliorare i sintomi e può rappresentare una nuova strategia per il trattamento di infiammazioni croniche della pelle.
Sebbene siano stati identificati numerosi fattori genetici alla base della psoriasi, i fattori ambientali quali componenti del fumo di tabacco, possono anche contribuire alla malattia. Poiché AhR è prevalente nelle cellule della pelle ed è nota per rispondere a contaminanti ambientali come la diossina, Stockinger sospetta che questo recettore potrebbe svolgere un ruolo importante nella psoriasi.
“Attualmente, l’intervento terapeutico della psoriasi è relativo alla modulazione dell’attività delle cellule immunitarie”, dice l’autore senior dello studio Brigitta Stockinger del National Institute for Medical Research. “Tuttavia, il nostro studio suggerisce che molecole presenti nelle cellule della pelle giocano un ruolo importante nella malattia”.
Nel nuovo studio, Stockinger e il suo team hanno scoperto che l’attivazione di AhR nelle cellule della pelle, con un composto derivato da una reazione chimica per esposizione alla luce UV, ha ridotto l’infiammazione in biopsie cutanee di pazienti affetti da psoriasi. Sebbene la psoriasi è una malattia con una forte reazione immunitaria, Stockinger e colleghi hanno trovato che AhR nelle cellule della pelle, ma non le cellule immunitarie, è importante per rispondere al trigger per smorzare l’infiammazione.
“Poiché i trattamenti disponibili per la psoriasi non sono sempre efficaci, potrebbe essere particolarmente utile esplorare una terapia di combinazione con farmaci che mirano direttamente il sistema immunitario insieme a diversi modi di stimolare la via AhR”, dice Stockinger. “L’obiettivo dei nostri studi in corso sarà quello di verificare se tale approccio combinato potrebbe dare un miglioramento aggiunto alle terapie correnti”.
Fonte
Immunità, Di Meglio et al:. “Attivazione del recettore arilico smorza la gravità delle condizioni infiammatorie della pelle.”