Nuovi risultati, presentati alla III Conferenza sul cancro al polmone a Ginevra, mostrano che si stanno compiendo importanti passi per migliorare la diagnosi ed il trattamento del mesotelioma pleurico maligno, un cancro maligno del rivestimento esterno dei polmoni, causato dall’esposizione all’amianto. Ricercatori Australiani hanno identificato una molecola di piccole dimensioni che è più abbondante nel sangue di persone affette da mesotelioma, che in persone sane. La scoperta rende possibile la diagnosi della malattia, prima di quanto sia possibile ora. Attualmente la diagnosi di mesotelioma dipende dalla disponibilità di una biopsia polmonare che contiene abbastanza tessuto tumorale. Tuttavia, biopsie adatte alla diagnosi, non sono sempre disponibili, con conseguente ritardo nell’inizio del trattamento della malattia. La possibilità di utilizzare un biomarcatore diagnostico, basato su un semplice esame del sangue, può facilitare la diagnosi, aggirare il problema della disponibilità di tessuto tumorale per la biopsia e contribuire ad accelerare il processo diagnostico. Fino ad ora, un certo numero di proteine sono state proposte come biomarcatori per mesotelioma, ma nessuna di esse ha raggiunto la precisione per l’uso clinico di routine richiesto. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno dimostrato che molecole conosciute come microRNA nel sangue,possono servire come marcatore diagnostico per la malattia. Gli esiti della ricerca hanno evidenziato che in pazienti affetti da mesotelioma, un particolare microRNA, noto come miR-625-3p, è quattro volte superiore al livello presente nelle persone sane. La misurazione dei livelli di queste molecole nei campioni di sangue, ha presentato una discriminazione della malattia con una precisione dell82,4%. Ulteriori studi su campioni di dimensioni maggiori, sono necessari per verificare la precisione diagnostica di miR6253p e per sviluppare un test diagnostico per l’uso clinico di routine.