La vanillina può prevenire la psoriasi secondo un nuovo studio. Piccole quantità di estratto di vaniglia artificiale, noto anche come vanillina, si trovano in una vasta gamma di prodotti, dai prodotti da forno ai profumi. Ma la versatilità della vanillina non si ferma qui. In un recente studio sui topi riportato nel Journal of Agricultural and Food Chemistry di ACS, i ricercatori riferiscono che questo composto potrebbe anche prevenire o ridurre l’infiammazione nella psoriasi.
( Vedi anche:Trattare la psoriasi con la curcuma).
La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle che colpisce circa 125 milioni di persone in tutto il mondo. Provoca placche rosse squamose che si manifestano tipicamente sui gomiti, sulle ginocchia o sul cuoio capelluto. Le proteine del sistema immunitario chiamate interleuchine (IL) 17 e 23 sono note per essere attori chiave nello sviluppo della condizione. È interessante notare che la vanillina può avere effetti su diverse interleuchine che sono coinvolte in altre condizioni infiammatorie e malattie. Quindi, Chien-Yun Hsiang e Tin-Yun Ho hanno voluto verificare se il trattamento con la vanillina poteva prevenire anche i sintomi psoriasici.
I ricercatori hanno indotto l’infiammazione e quindi la psoriasi, in gruppi di topi utilizzando un composto chiamato imiquimod. In seguito, i topi sono stati somministrati per via orale con dosi giornaliere (0, 1, 5, 10, 50 o 100 milligrammi / chilogrammi di peso corporeo) di vanillina, per sette giorni. Topi trattati con 50- o 100 milligrammi / chilogrammi di dosi di peso corporeo avevano ridotti sintomi psoriasici rispetto a quelli che avevano ricevuto dosi più piccole o non avevano ricevuto la vanillina. In tutti i topi trattati con la vanillina, sono stati trovati ridotti livelli di proteina IL-17 e IL-23. Secondo i ricercatori la vanillina è risultata un composto efficace contro l’infiammazione della pelle psoriasica, in questo modello animale.
Fonte: EurekAlert