La FDA ha approvato il primo dispositivo impiantabile nella cornea per migliorare la vista da vicino in chi è affetto da presbiopia.
La presbiopia può essere spiegata come la difficoltà o l’incapacità di messa a fuoco nella visione da vicino ed è una condizione che si sviluppa con l’avanzare dell’età. Il cristallino dell’occhio è una specie di lente elastica posta dietro la pupilla che permette la messa a fuoco degli oggetti nella visione da vicino. Dopo i 40 anni, il cristallino perde la sua elasticità con conseguente diminuzione della capacità di messa a fuoco da vicino. Le immagini percepite, non sono più nitide e andranno a formarsi dietro la retina con conseguente difficoltà crescente di vedere da vicino.
Con la presbiopia, l’immagine visiva si forma « dietro » la retina. | |
Con le lenti progressive, l’immagine visiva è messa a fuoco sulla retina |
Il nuovo dispositivo impiantabile approvato dalla FDA è una specie di tassello opaco a forma di anello ideato per i pazienti tra i 45 e 60 anni che, oltre a non aver subito interventi chirurgici per la cataratta, hanno bisogno di occhiali di 1/2,5 diottrie per vedere da vicino, ma non di lenti a contatto o occhiali per vedere da lontano.
” La presbiopia fa parte del naturale invecchiamento”, ha detto William Maisel, vice Direttore del Centro strumenti e salute radiologica della FDA. ” Questo apparecchio offre una nuova opzione di trattamento per la correzione della vista da vicino, per alcuni pazienti”.
Il dispositivo lavora bloccando i raggi di luce sfuocati periferici che entrano nell’occhio, mentre fa passare i raggi di luce centrale che penetrano attraverso una piccola apertura nel centro del dispositivo, rendendo più chiari gli oggetti e meno annebbiate le scritte. Per inserirlo nell’occhio, il chirurgo usa un laser per creare una specie di tasca nella cornea dove l’apparecchio viene impiantato: Il dispositivo non funziona per entrambi gli occhi, ma solo per quello dove viene inserito.
Gli studi sulla sicurezza e l’efficacia dell’apparecchio, presentati alla FDA, hanno dimostrato che l’84,4% dei 485 partecipanti alla ricerca, è riuscito a raggiungere, nell’arco di 12 mesi, un’acuità visiva di 20/40 che è quella necessaria per leggere il giornale. Il dispositivo può avere effetti collaterali come causare o peggiorare la secchezza dell’occhio, flesh e aloni di luce, problemi di visione notturna e gonfiore della cornea.