Per molte persone, un bicchiere di succo di pompelmo a colazione è cementato nella routine quotidiana, come la tazza fumante di caffè del mattino.
La Lawson Health Research Institute di Londra, ha studiato gli effetti del succo di pompelmo in combinazione con la prescrizione di farmaci, per decenni. Nel 2008, i ricercatori avevano pubblicato un elenco per un totale di 17 farmaci che non devono essere assunti con il succo di pompelmo. I risultati dell’attuale studio hanno ormai alzato il numero a 44 farmaci.
Gli esperti spiegano che alcuni farmaci reagiscono negativamente al succo di pompelmo perchè vengono elaborati nel corpo, ad un ritmo più veloce, creando un significativo aumento della potenza del farmaco stesso. In alcuni casi, gli effetti di alcuni farmaci possono essere elevati ad un punto equivalente al doppio della dose che un paziente deve assumere. Inoltre, i ricercatori hanno notato che gli effetti del succo di pompelmo e particolari farmaci, variano in gravità da paziente a paziente. Alcuni farmaci vengono aumentati in potenza dall’interazione, mentre altri vengono effettivamente indeboliti, una risposta che potrebbe rendere il farmaco inutile al paziente.
Tra i sintomi, i partecipanti allo studio hanno anche sviluppato eruzioni cutanee, vertigini, mal di testa, problemi di respirazione e in alcuni casi, altri sintomi gravissimi. Una delle cose più allarmante è che molti dei farmaci della lista dei “pericolosi”, sono prescrizioni comuni, come farmaci per il colesterolo, come lovastatina e beta-bloccanti come amlodipina (un farmaco per il cuore). E, nonostante questi avvertimenti, le comunità di salute in generale non hanno ancora diffuso l’informazione sul rischio di interazione tra farmaci e pompelmo, lasciando così molti pazienti all’oscuro circa i possibili pericoli. Il pompelmo non è l’unico frutto citrico con queste possibilità pericolose.
Limes, arance di Siviglia e mandarini sono nella lista dei frutti che creano interazione pericolosa con i farmaci in particolare, perchè contengono una sostanza chimica naturale chiamata furanocumarine, prodotti che le piante utilizzano come meccanismo di difesa contro i vari tipi di predatori che vanno da insetti a mammiferi.
Fino a quando il succo di questi frutti resta nello stomaco, la sostanza chimica rimane viva nel corpo e può mescolarsi ai farmaci se assunti in contemporanea. Il gruppo di ricerca prevede di continuare la ricerca su questo tema, soprattutto in considerazione del notevole aumento di farmaci che hanno sviluppato gravi effetti collaterali da interazione con il pompelmo.
Ancora più spaventoso è che dei 27 farmaci aggiunti alla lista del 2008, 13 di loro possono potenzialmente causare morte improvvisa.
Fonte Natural news