Il consumo di bevande zuccherate è aumentato notevolmente negli ultimi 30 anni. Tali bevande sono state collegate ad un maggiore rischio di obesità, diabete, malattie cardiovascolari e cancro. Ora, un nuovo studio rileva che possono essere responsabili di più di 184.000 morti in tutto il mondo. ogni anno.
L’American Heart Association (AHA) consiglia di consumare non più di 450 calorie da bevande zuccherate, ogni settimana.
Tuttavia, uno studio del 2011 dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha trovato che gli uomini consumano una media di 178 calorie da bevande zuccherate al giorno, mentre le donne consumano circa 103 calorie da bevande zuccherate, al giorno.
Per il loro studio, l’ autore principale Prof. Gitanjali Singh, assistente di ricerca presso la Friedman School of Nutrition Science & Policy of Tufts University a Boston,e colleghi, hanno cercato di stimare i tassi annui di morti e disabilità globali causati dal consumo di bevande zuccherate.
I loro risultati sono stati pubblicati dalla rivista Circulation.
Il team ha analizzato i dati sul consumo di bevande zuccherate dal 1980 al 2010, utilizzando 62 studi che hanno coinvolto 611.971 persone in più di 51 paesi. In particolare, si sono concentrati su come il consumo di benvande zuccherate influisce sul numero di morti per diabete, malattie cardiovascolari e cancro.
Nel loro studio, le bevande zuccherate sono stati definite come bibite zuccherate, bevande energetiche, succhi di frutta, tè freddi zuccherati e bevande zuccherate fatte in casa. Sono stati esclusi i succhi di frutta con il 100% di frutta.
I ricercatori hanno anche raccolto dati sulla disponibilità nazionale di zucchero in 187 paesi, durante il periodo di 20 anni. Nel complesso, i dati analizzati hanno permesso di valutare come il consumo di bevande zuccherate varia per età, sesso e popolazione e come ha impatto sui tassi di mortalità.
Il Prof. Singh e colleghi hanno stimato che nel 2010, il consumo di bevande zuccherate era responsabile di circa 184.450 morti in tutto il mondo, con 133.000 decessi per diabete, 45.000 decessi per malattie cardiovascolari e 6.450 decessi per cancro.
Il team ha trovato che gli adulti più giovani erano più propensi a sperimentare malattie croniche a causa del consumo di bevande zuccherate, rispetto agli adulti più anziani.
Spiega il Prof. Singh: “Se questi giovani continuano a consumare elevati livelli di bevande zuccherate, man mano che invecchiano, gli effetti di un elevato consumo saranno aggravati dagli effetti dell’invecchiamento e potranno portare a tassi ancora più elevati di morte e invalidità per malattie cardiache e diabete”.
Ridurre il consumo di bevande zuccherate ‘dovrebbe essere una priorità a livello mondiale’
I ricercatori hanno anche scoperto che i paesi a basso e medio reddito hanno avuto il più alto tasso stimato di decessi correlati al consumo di bevande zuccherate, con circa il 76% di morti che si verificano in queste regioni.
Tra i 20 paesi più popolati, il Messico ha avuto il più alto tasso di decessi correlati alle bevande zuccherate, con 405 morti ogni milione di adulti. Gli Stati Uniti hanno avuto il secondo tasso più alto, con 125 morti ogni milione adulti.
“Tra i 20 paesi con il più alto tasso di morti collegate alle bevande legati zuccherate, almeno otto erano in America Latina e nei Caraibi”, osserva il Prof. Singh, che aggiunge:
” Dovrebbe essere una priorità globale, ridurre o eliminare le bevande zuccherate dalla dieta.
Non ci sono benefici per la salute dalle bevande zuccherate e la riduzione dei consumi può risparmiare decine di migliaia di morti ogni anno “.
Fonte: http://www.newswise.com/articles/sugary-drinks-linked-to-high-death-tolls-worldwide
