Il testosterone potrebbe spiegare perchè gli uomini hanno un rischio maggiore di eventi cardiaci rispetto alle donne della stessa età, secondo uno studio finanziato dalla British Heart Foundation (BHF) e dalla Biotechnology and Biological Sciences Research Council (BBSRC).
I risultati, pubblicati sulla rivista Scientific Reports, potrebbero portare a nuove terapie per aiutare a ridurre il rischio di attacco di cuore negli uomini.
Gli scienziati dell’Università di Edimburgo hanno esaminato gli effetti del testosterone sui tessuti dei vasi sanguigni dei topi. Essi hanno scoperto che l’ormone innesca un processo di calcificazione dei vasi sanguigni.
Quando le cellule di topo sono state modificate eliminando il recettore del testosterone, hanno prodotto meno depositi di calcio.
Il team ha anche esaminato i vasi sanguigni e tessuto delle valvole cardiache in persone con malattie cardiache che avevano subito un intervento chirurgico per la loro condizione. Essi hanno scoperto che le cellule di questi tessuti contenevano depositi simili di calcio ed anche il recettore del testosterone sulla loro superficie. Ciò suggerisce che il testosterone può innescare la calcificazione nei vasi sanguigni e tessuto delle valvole cardiache.
La calcificazione induce i vasi sanguigni a indurirsi e addensarsi, il che significa che il cuore deve lavorare di più per pompare il sangue in tutto il corpo e questo è fortemente collegato ad un aumentato rischio di infarto e ictus. La calcificazione può interessare anche le valvole del cuore, il che significa che le valvole non possono aprirsi e chiudersi correttamente.
Poco si sa su ciò che fa scattare questa calcificazione e non esistono attualmente trattamenti. Il gruppo di ricerca ora spera di scoprire il meccanismo esatto alla base di questo processo.
La terapia sostitutiva degli androgeni, sostanze sintetiche simili al testosterone, viene spesso usata per contrastare bassi livelli di testosterone, ma a volte questo trattamento viene abusato dagli atleti al fine di migliorare le loro prestazioni atletiche.
Il Dr Vicky MacRae, della University of Edinburgh’s Roslin Institutel’Università , ha detto:
“La calcificazione è particolarmente difficile da trattare, poichè i processi biologici alla base della malattia sono simili a quelli utilizzati dal nostro corpo per produrre e riparare le ossa. Questo legame identificato tra il testosterone e la calcificazione potrebbe aprire la strada a un nuovo modo di trattare e ridurre gli eventi cardiaci negli uomini”.
Il Professor Jeremy Pearson, Associate Medical Director alla British Heart Foundation che ha contribuito a finanziare la ricerca, ha dichiarato:
“Il ruolo degli ormoni sessuali maschili nel controllo della calcificazione vascolare è poco conosciuto. Questo studio, in cellule prelevate da topi e tessuti umani, fornisce nuove prove del fatto che il testosterone può aumentare la calcificazione. Tuttavia è necessaria molta più ricerca per capire se i risultati hanno implicazioni per i pazienti con malattia cardiaca o coloro che assumono terapia sostitutiva degli androgeni “.
Fonte: Nature