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Paxil antidepressivo potrebbe prevenire l’insufficienza cardiaca

Un farmaco comunemente usato per il trattamento della depressione e dell’ansia ha il potenziale per aiutare a prevenire l’insufficienza cardiaca, secondo i ricercatori dell’Università del Michigan. La paroxetina, un inbitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI), commercializzata con il nome di Paxil, inibisce il recettore G accompagnato ad una proteina chinasi2 (GRK2), nelle persone con insufficienza cardiaca. Il documento ” La paroxetina è un inbitore diretto di GRK2 (G protein coupled receptor kinasi2) ed aumenta la contrattilità miocardica ” è stato pubblicato on line il 21 Agosto sulla rivista Chemical Biology. La scoperta è avvenuta in modo del tutto casuale. Prima di iniziare uno studio più ampio dei composti che inibiscono GRK2, ki ricercatori hanno esaminato circa 2000 composti contenuti in molti farmaci approvati FDA ed hanno scoperto che la paroxetina si lega ed inibisce l’attività di GRH2, migliorando la forza della contrazione del cuore, in un  modello animale, senza interferire con la frequenza cardiaca. La paroxetina, approvata dalla FDAS è stata clinicamente usata per circa 30 anni nel trattamento della depressione e dell’ansia e probabilmente le dosi prescritte non sono in grado di inibire GRH2 in modo tale da poter essere utilizzata  nell’insufficienza cardiaca. Per questa ragione il team spera di iniziare il processo di ottimizzazione e di sviluppare questi composti terapeutici entro i prossimi anni.

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