HomeSaluteTumoriPalmitoilazione nuovo bersaglio per farmaci antitumorali

Palmitoilazione nuovo bersaglio per farmaci antitumorali

(Palmitoilazione-Immagine: visualizzazione con lo strumento SwissKASH di una cellula HeLa dalla linea cellulare. La proteina Gαo (in turchese) viene reclutata nella membrana del nucleo (in blu). Credito: Gonzalo Solis / UNIGE).

Le proteine ​​della membrana periferica si legano temporaneamente alle membrane cellulari, un passaggio necessario affinché possano svolgere la loro funzione biologica. Per fare ciò, entrano in azione alcuni enzimi che catalizzano la loro modificazione lipidica. Questo processo è chiamato palmitoilazione. Alcune di queste proteine ​​possono mutare e diventare oncogeniche, come le proteine ​​RAS, che sono responsabili di circa un terzo dei tumori.

Per capire come funziona la palmitoilazione e utilizzarla a fini terapeutici, gli scienziati dell’Università di Ginevra (UNIGE), in Svizzera, hanno sviluppato un nuovo strumento per visualizzare questo processo nelle cellule viventi. Hanno dimostrato che, contrariamente a quanto si pensava, la palmitoilazione è possibile non solo nell’apparato di Golgi, il sito abituale di elaborazione e consegna delle proteine, ma anche nel punto stesso in cui la proteina deve agire, ad esempio la membrana plasmatica. Questa scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Communications, apre la strada a strategie innovative di scoperta di farmaci per mirare in modo molto preciso al legame della membrana, e quindi all’attività, delle proteine ​​oncogeniche.

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