Gli scienziati del The Scripps Research Institute in Florida hanno progettato un nuovo composto che agendo su una proteina che gioca un ruolo importante nella formazione del tessuto osseo, offre la speranza per il trattamento dell’osteoporosi.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communication.
I ricercatori hanno concentrato la loro attenzione su una proteina nota come PPAR ed esaminato il suo effetto sulle cellule staminali mesenchimali del midollo osseo.
Avendo già la prova che in un modello di topo geneticamente modificato, la perdita parziale della proteina PPAR ha portato all’aumento dell’osteogensi, i ricercatori hanno voluto imitare l’effetto di PPAR per aumentare la formazione di tessuto osseo, mediante l’uso di un candidato farmaco progettato per reprimere la proteina.
Nell’esperimento, quando le cellule staminali mesenchimali sono state trattate con il nuovo composto chiamato SR2595, c’è stato un aumento statisticamente significativo di osteoblasti, le cellule responsabili della formazione ossea.
Patrick Griffin, del Department of molecular therapeutics e Direttore del the Translational Research Institute presso il The Scripps Research Institute in Florida, spiega: ” Questa proteina era già stata presa di mira come obiettivo farmacologico per il trattamento del diabete di tipo 2. Noi abbiamo dimostrato una nuova applicazione terapeutica di PPAR che ha il potenziale per il trattamento dell’osteoporosi”.
Il nuovo composto SR2595 offre il potenziale per una serie di terapie oltre l’osteoporosi
” Poichè PPARG è così strettamente legata alle proteine con funzioni note in diverse malattia, si possono potenzialmente applicare queste intuizioni strutturali alla progettazione di nuovi composti per una varietà di applicazioni terapeutiche. Il passo successivo”, spiega il ricercatore, ” è quello di eseguire un’ analisi approfondita dell’efficacia del farmaco in modelli animali di perdita di massa ossea, ma anche obesità, diabete e invecchiamento”.
Fonte: Pharmacological repression of PPARγ promotes osteogenesis, David Marciano et al., Nature Communications, doi: 10.1038/ncomms8443, published online 12 June 2015, abstract.