HomeSaluteTumoriNuovo approccio terapeutico per il trattamento dell' adenocarcinoma del dotto pancreatico

Nuovo approccio terapeutico per il trattamento dell’ adenocarcinoma del dotto pancreatico

I ricercatori tedeschi hanno sviluppato una nuova procedura diagnostica e terapeutica (teranostica) per pazienti con adenocarcinoma del dotto pancreatico, un tumore mortale con una prognosi estremamente scarsa (tasso di sopravvivenza a cinque anni inferiore al 5%) e opzioni di trattamento limitate.

Lo studio è stato pubblicato nel numero di maggio del The Journal of Nuclear Medicine.

Nei primi studi preclinici con modelli animali, la nuova procedura ha inibito significativamente la crescita del tumore. Concentrandosi sul recettore 1 della neurotensina (NTR1), una proteina sovraespressa nell’adenocarcinoma duttale pancreatico, i ricercatori hanno sviluppato un antagonista NTR1 DBA-coniugato 3BP-227 marcato con il radioisotopo lutezio 177 ( 177 Lu) per trattare e monitorare la terapia.

( Vedi anche:Perchè il cancro del pancreas è così difficile da trattare?).

Per questo studio, 6 pazienti con adenocarcinoma del dotto pancreatico metastatico confermato, che avevano esaurito tutte le altre opzioni di trattamento, hanno ricevuto 177 Lu-3BP-227 come terapia di salvataggio. Scintigrafia e tomografia computerizzata a emissione di fotone singolo è stata utilizzata con tomografia computerizzata (SPECT / CT) per determinare l’assorbimento del tumore e l’idoneità del paziente al trattamento. Sui pazienti autorizzati a sottoporsi al trattamento è stata eseguita la tomografia ad emissione di positroni (PET) / TC per 18 F-FDG, 8-12 settimane dopo la terapia per determinarne l’efficacia.

177 Lu-3BP-227 è stato ben tollerato da tutti i pazienti, con la reazione avversa più grave un’anemia reversibile di grado 2. Un paziente ha avuto un miglioramento significativo dei sintomi e della qualità della vita – sopravvivendo 13 mesi dalla diagnosi e 11 mesi dall’inizio della terapia con 177 Lu-3BP-227.

Questo studio fornisce la prima evidenza clinica della fattibilità del trattamento dell’ adenocarcinoma del pancreas duttale con 177 Lu-3BP-227.

“La ricerca presentata garantisce un ulteriore sviluppo di 177 Lu-3BP-227, al fine di fornire ai pazienti un trattamento più efficace e con meno effetti collaterali rispetto alla chemioterapia citotossica”, spiega Christiane Smerling, responsabile Nuclear Medicine and Imaging presso 3B Pharmaceuticals GmbH a Berlino.

“Sfruttando un recettore finora inesplorato, questi risultati ampliano la portata del trattamento della medicina nucleare per l’adenocarcinoma pancreatico e potenzialmente di altre condixzioni che esprimono i recettori neurotensinici, come il sarcoma di Ewing. Un approccio terapeutico che utilizza l’imaging molecolare per identificare i potenziali rispondenti permetterà un più efficace trattamento”.

Fonte: SNMMI

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