Nuovi progressi su beta bloccanti e sonno

Molte persone assumono beta bloccanti per problemi cardiovascolari, ansia, ipertensione e molto altro. Ma molte di queste persone hanno anche difficoltà a dormire per un effetto collaterale probabilmente legato al fatto  che il farmaco interferisce sulla melatonina. I ricercatori del Brigham e dell’Ospedale BWH, hanno scoperto che la somministrazione  di melatonina migliora significativamente il sonno di questi pazienti che assumono beta bloccanti. Lo studio è stato pubblicato il 28 settembre sulla rivista Sonno. ” I beta bloccanti sono stati a lungo associati a disturbi del sonno. Fino ad oggi non ci sono stati studi per testare se l’assunzione di melatonina può migliorare il sonno di questipazienti” ha spiegato Frank Scheer,PhD, neuroscienziato professore associato BHW e autore principale della ricerca. Il team ha analizzato 16 pazienti ipertesi che assumevano regolarmente beta bloccanti per la loro ipertensione. I partecipanti allo studio sono stati trattati con integratori di melatonina o placebo, da assumere ogni sera prima di dormire. Durante lo studio, durato tre settimane, i partecipanti hanno trascorso 4 giorni in Laboratorio. I ricercatori hanno valutato il sonno di questi pazienti e riscontrato un aumento della quantità di sonno di 37 minuti nelle persone che hanno ricevuto melatonina rispetto a quelle trattate con placebo. Inoltre hanno trovato un miglioramento dell’8% di efficienza del sonno ed un aumento di 41 minuti trascorso nella fase 2 del sonno, senza una diminuzione di sonno Rem. Nel corso di tre settimane nessuno dei partecipanti ha mostrato effetti collaterali. Inoltre la melatonina ha avuto un positivo effetto  di trascinamento sul sonno anche dopo che i partecipanti hanno smesso di assumere il farmaco. I ricercatori avvertono che sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se i pazienti che assumono beta bloccanti per cause diverse dall’ipertensione possono ugualmente beneficiare della melatonina per regolare il sonno.