La prognosi associata alla LMA varia sostanzialmente, con l’eterogeneità della malattia per quanto riguarda le aberranze immunofenotipiche, citogenetiche e molecolari che rendono alcuni sottotipi più aggressivi. Nonostante le somiglianze, la LMA nei bambini e negli adulti può essere vista come due malattie separate.
Diversi studi hanno evidenziato le proprietà oncogeniche di LIN28B in vari contesti tumorali. Tuttavia alcuni studi suggeriscono un ruolo oncogenico e altri propongono attività di soppressione tumorale di LIN28.
Il programma fetale utilizzato dai ricercatori è costituito dalla proteina legata l’RNA LIN28, la cui normale funzione è quella di regolare altri geni. LIN28 di solito è espresso solo durante lo sviluppo fetale e scompare poco dopo la nascita.
“La LMA è il risultato di varie mutazioni cellulari. Nel nostro modello di ricerca, possiamo seguire lo sviluppo dalla prima mutazione fino all’insorgenza della malattia, cosa impossibile da fare nell’uomo. Il nostro studio sui topi mostra che LIN28 ha un forte effetto profilattico”, dice Mohamed Eldeeb, un dottorando nel gruppo di ricerca di Bryder.
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I ricercatori hanno selezionato prima campioni di un gran numero di pazienti con diagnosi di LMA, il 98% dei quali non aveva alcuna espressione di LIN28. Nei campioni che hanno spresso LIN28, il livello era molto basso. Per capire di più su cosa succede quando LIN28 viene attivato, i ricercatori hanno quindi effettuato studi molecolari e funzionali più approfonditi utilizzando il loro modello animale.
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“Abbiamo potuto vedere che, nei topi, il programma molecolare delle cellule fetali proteggeva dalla malattia scontrandosi con il meccanismo che guida la LMA, il che potrebbe spiegare perché la leucemia è rara nei neonati. Ora sarà interessante studiare se il programma delle cellule fetali può essere utilizzato per prevenire le malattie più avanti nella vita. Detto questo, bisogna essere consapevoli che resta da vedere come possiamo riattivare un tale programma cellule nelle umane“, afferma Bryder. “Pertanto, fornendo dettagli sui ruoli soppressivi del tumore di un percorso molecolare fetale, il nostro lavoro contribuisce a una maggiore comprensione dei modelli distinti dello sviluppo della LMA pediatrica e che possono potenzialmente essere sfruttati per benefici terapeutici”.
Fonte: Cell