In un nuovo studio pubblicato su Nature Communications, i ricercatori del Karolinska Institutet mostrano che le cellule T invarianti (cellule MAIT) associate al sistema immunitario umano, rispondono con attività dinamica e riprogrammazione dell’espressione genica durante la fase iniziale dell’infezione da HIV.
Lo studio colma un vuoto di conoscenza sulla funzione delle cellule MAIT durante questa particolare fase.
Negli ultimi anni sono stati compiuti grandi sforzi per capire come reagiscono e agiscono i sistemi immunitari delle persone durante i primi giorni e settimane dell’infezione da HIV.
“Attraverso una stretta collaborazione con il Walter Reed Army Institutes of Research, abbiamo ottenuto l’accesso a una vasta biobanca in cui siamo stati in grado di studiare campioni di individui, sia prima che dopo che sono stati infettati dall’HIV”, afferma Johan Sandberg, Professore presso il Dipartimento di Medicina del Karolinska Institutet di Huddinge e autore senior dello studio.
Le cellule MAIT fanno parte del sistema immunitario. Il loro compito principale è controllare i batteri sulle barriere del corpo, come la pelle e le mucose. Tra l’altro, le cellule MAIT svolgono un’importante funzione nella lotta alle infezioni batteriche del polmone, ad esempio la tubercolosi. Tuttavia, le cellule MAIT rispondono anche durante un’infezione da HIV, anche se si tratta di un’infezione virale. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che i sistemi immunitari degli individui infetti perdono il controllo sui batteri quando sono infetti.
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“Precedenti osservazioni hanno dimostrato che le cellule MAIT scompaiono nelle fasi successive dell’infezione da HIV. In questo studio, possiamo vedere che le cellule MAIT si espandono effettivamente nella fase iniziale con una forte attivazione per combattere i batteri”, afferma Johan Sandberg. Le cellule MAIT potrebbero non aiutare a controllare il virus dell’HIV: quando l’infezione diventa cronica, il numero di cellule MAIT nel corpo diminuisce. A differenza di molte altre parti del sistema immunitario, le cellule MAIT non si riprendono quando viene trattata l’infezione da HIV.
“Nello studio, abbiamo anche scoperto che i modelli di espressione genica delle cellule MAIT cambiano gradualmente durante la fase iniziale dell’infezione da HIV“, afferma Johan Sandberg. “Assumono caratteristiche diverse e la loro funzione antibatterica diminuisce, il che può influire negativamente sulla difesa immunitaria dell’individuo”.
Lo studio aumenta la comprensione di ciò che accade nella fase iniziale dell’infezione da HIV.
“Nella ricerca sull’HIV attualmente in corso, l’attenzione è rivolta allo sviluppo di vaccini e alla ricerca di cure”, afferma Johan Sandberg. “La conoscenza di come funziona il sistema immunitario nella fase iniziale dell’infezione da HIV, come l’attività e le proprietà delle cellule MAIT, può facilitare la ricerca di futuri interventi”.
Fonte, Nature