Herpes zoster-Immagine: astratto grafico-Credito Journal of Medicinal Chemistry-
Se hai avuto la varicella da bambino, il virus herpes zoster è già dentro di te. È inquietante, ma è anche una buona ragione per spingere le persone a vaccinarsi contro l’herpes zoster.
Ecco perché i ricercatori dell’Università della Georgia David Chu e Uma Singh hanno sviluppato e brevettato una molecola che funge da potenziale trattamento per il virus della varicella zoster, il tipo di herpes che causa sia la varicella che l’herpes.
Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Medicinal Chemistry ha scoperto che la molecola può trattare efficacemente le fastidiose lesioni che accompagnano l’herpes e suggerisce che la molecola potrebbe anche funzionare contro i virus che causano l’herpes orale e genitale.
“Molti virus stanno diventando resistenti ai farmaci rispetto agli attuali farmaci sul mercato“, ha affermato Uma Singh, autore principale dello studio e docente presso il College of Pharmacy dell’UGA. “C’è un continuo bisogno di nuove molecole e quella che abbiamo sviluppato, chiamata POM-L-BHDU, mostra molta più potenza contro il virus rispetto a quelle attuali“.
I ricercatori hanno anche scoperto che la molecola è sicura per il trattamento del virus della varicella zoster nei malati di cancro.
Inoltre, la molecola può essere applicata localmente oltre ad essere assunta per via orale o endovenosa, rendendola un’ottima opzione per un futuro farmaco a base di crema sia per l’herpes zoster che per altri focolai di herpes.
Non esistono trattamenti efficaci per l’herpes zoster
Sebbene sul mercato siano disponibili diversi farmaci per trattare l’herpes zoster, non sono particolarmente efficaci o possono avere effetti collaterali potenzialmente letali.
Ad esempio, il Cidofovir è un antivirale comunemente usato per le infezioni oculari virali e usato off-label per trattare le verruche e l’herpes. Ma può accumularsi nei reni e potenzialmente causarne il fallimento nei casi più gravi.
Un farmaco topico che utilizza la molecola brevettata può colpire meglio i focolai localizzati, impedendo al virus di diffondersi in altre aree del corpo. I farmaci topici limitano anche la quantità di un farmaco che viene assorbito nel flusso sanguigno e riducono significativamente gli effetti collaterali.
Ha detto Singh: “La molecola agisce sia contro il virus della varicella zoster che contro i virus dell’herpes simplex 1 e 2. Puo essere fornita in capsule, per via endovenosa o per via topica e puo’ essere applicata facilmente a casa“.
I ricercatori sperano che la formula topica venga venduta al banco, consentendo ai pazienti di accedere facilmente alle cure nella privacy delle proprie case senza bisogno di una prescrizione.
La molecola mostra il successo contro i virus in più modelli
La molecola si è già dimostrata efficace in modelli murini in vitro e in vivo.
Studi topici sulla pelle umana adulta indicano che il POM-L-BHDU, formulato allo 0,2% nel burro di cacao, è altamente efficace sia contro l’herpes simplex 1 che contro il virus della varicella zoster. (Questi risultati sono attualmente non pubblicati).
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Il prossimo passo è portare la molecola negli studi clinici di fase 1, qualcosa che Singh spera accadrà nei prossimi due anni. “Vogliamo spingere questo progetto il prima possibile verso una sintesi su larga scala”, ha detto Singh. “Ha il potenziale per avvantaggiare la società su larga scala“.
Recentemente, la UGA Research Foundation ha concesso in licenza questa molecola a una società chiamata Anterogen Co.