Secondo una ricerca pubblicata on line il 1°Agosto, sulla rivista American Academy of Neurology, la caffeina potrebbe aiutare i pazienti affetti da Morbo di Parkinson nella difficoltà di movimento. Alcuni studi hanno già dimostrato che le persone che bevono caffè hanno meno probabilità di sviluppare la malattia di Parkinson. Questo nuovo studio è stato realizzato dai ricercatori della Gill University Health Center che hanno osservato 61 persone affette dalla patologia. Un gruppo di pazienti è stato trattato con placebo, mentre l’altro gruppo è stato trattato con 100 milligrammi di caffeina ( equivalente da 2 a 4 tazzine di caffè al giorno) per due volte al giorno. Quest’ultimo gruppo, dopo sei settimane ha mostrato un miglioramento rispetto all’altro, sia nella velocità dei movimenti che nella rigidità. Lo studio è particolarmente importante perchè la caffeina sembra bloccare un segnale di malfunzionamento del cervello, nella malattia di Parkinson. Gli autori hanno osservato però, che il tempo della ricerca è stato breve e che gli effetti della caffeina potrebbero diminuire nel tempo. Attualmente i risultati non suggeriscono che la caffeina dovrebbe essere usata come trattamento, ma i suoi effetti vanno presi in considerazione per ulteriori approfondimenti.