La limitazione della quantità di cloruro di sodio nei prodotti alimentari, può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Le persone, il cui apporto di cloruro di sodio è superiore a 6 gr al giorno, aumentano il loro rischio di patologie cardiovascolari ed ipertensione. Ciò è particolarmente importante: in Occidente, una morte su due è dovuta ad un disturbo cardiovascolare ed il consumo medio di cloruro di sodio è di 8/12 gr. pro capite.La riduzione di sale contribuisce non solo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, ma può contrastare l’obesità ed il diabete. Alcuni ricercatori dell’Università di Leuven in Belgio, hanno esaminato l’incidenza di morte per ipertensione,in relazione alla quantità di sodio presente nelle urine. Sulla base dei risultati, gli autori stìmano che la riduzione giornaliera di consumo di sodio a 5 gr., potrebbe evitare da uno a un quarto di milione di morti per ictus e quasi tre milioni di decessi per malattie cardiovascolari, ogni anno.
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