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Melanoma, identificate cellule staminali

Le cellule staminali tumorali sono definite da tre abilità: la differenziazione,l’auto rinnovamento e la diffusione. Queste cellule staminali sono resistenti alla chemioterapia ed in molti casi causano recidive. I ricercatori dell’Università del Colorado Cancer Center hanno di recente pubblicato uno studio  sulla rivista Stem Cells, che dimostra che le cellule di melanoma con queste abilità sono segnate da ALDH enzima. ” Abbiamo considerato ALDH come marcatore di cellule staminali tumorali in diversi tipi di cancro, ma mai nel melanoma e fino ad oggi la sua funzione è stata in gran parte sconosciuta” ha riferito Mayumi Fujita, autore principale della ricerca. Lostudio mostra che l’inibizione di ALDH, ha portato alla morte delle cellule di melanoma in colture cellulari e che queste cellule hanno anche perso la capacità di formare tumori  in modelli animali. Quando il team ha esplorato campioni tumorali umani, ha scoperto diverse sottopopolazioni di cellule e di queste, ALDH costituiva lo 0,1/0,2% dei tumori primari. Nei campioni di melanoma metastatico, nella forma più aggressiva della malattia,  la percentuale di ALDH era maggiore, il 10% circa. Oltre a questi indizi, nei tumori originari, ALDH è capace di generare tipi di cellule eterogenee il che significa che oltre all’autorinnovamento e tumorigenesi, ALDH soddisfa anche la capacità di differenziarsi. Lo studio mostra come il gene e la sua proteina ALDH agisce per creare cellule staminali con proprietà simili.  Il modo in cui ALDH produce una cellula staminale del cancro si realizza attraverso l’acido retinoico di segnalazione. ALDH proteina porta alla sovrapproduzione di acido retinoico che a sua volta si lega a recettori nucleari di una cellula ed influenza l’espressione di molti geni della cellula. Ad esempio i geni coinvolti nella sopravvivenza cellulare, la riparazione e la proliferazione, si combinano tutti per sviluppare chemioresistenza. La speranza è di intervenire sulla segnalazione sia a livelli di ALDH che in altre parti del percorso ed in particolare sulla risensibilizzazione delle cellule, alla chemioterapia. L’utilizzo di un nuovo farmaco per eliminare la chemioresistenza potrebbe aiutare l’efficacia di farmaci già esistenti per il trattamento del melanoma.

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