Il melanoma è un a forma di cancro della pelle molto aggressivo. Il trattamento è particolarmente difficile perchè i melanomi sono di solito resistenti ai trattamenti chemioterapici convenzionali. Due ricercatrici, Agnieszka Gambarska e Chris Marine, hanno scoperto una nuova linea di approccio per il trattamento di questi tumori della pelle, in particolare contrastando l’interazione tra la proteina MDM4 e la proteina p53, soppressore del tumore. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine e sarà seguito con interesse da parte dell’industria farmaceutica. I risultati della ricerca sono importanti su due livelli: dimostrano che p53 svolge un ruolo chiave nello sviluppo del melanoma ed offrono una prospettiva per l’ottimizzazione delle strategie terapeutiche esistenti. L’attuale trattamento con inibitori BRAF ha effetti positivi sull ‘80% dei pazienti, ma molti di loro recidivano solo dopo pochi mesi. La scoperta previene la ricaduta. Il team di ricerca ha mostrato grande interesse per la proteina p53 soppressore del cancro. Le mutazioni del gene p53 sono comuni in molte forme di cancro, ma non sono mai state osservate nel melanoma. Gli scienziati hanno sospettato che il melanoma avesse trovato un modo alternativo per baypassare l’azione di p53. MDM4 ha un effetto negativo su p53 ed è stato al centro della ricerca scientifica. Lo studio ha dimostrato che il 65% dei melanomi, contiene concentrazioni molto più elevate di proteina MDM4, rispetto alle cellule normali e trovato un trattamento farmacologico per inibire l’interazione MDM4 e p53, nelle cellule del melanoma. Il ripristino dell’attività di p53, rende le cellule del melanoma più sensibili alla chemioterapia e agli inibitori BRF. La ricerca ha identificato MDM4 come bersaglio promettente per il trattamento del melanoma e parte di una combinazione di terapia.