I ricercatori del Karolinska Institutet hanno trovato un nuovo modo per prevenire la resistenza ai citostatici, (una categoria di antineoplastici che agisce interagendo con il DNA e bloccandone la duplicazione), utilizzati nel trattamento di tumori come il medulloblastoma, la forma più comune di tumore maligno al cervello, nei bambini. I risultati promettenti di questo studio sperimentale sono basati su una combinazione di Temozolomid e altri farmaci esistenti che inibiscono un enzima implicato nella riparazione del DNA nelle cellule tumorali.
“Ora che abbiamo testato farmaci già disponibili, i risultati pubblicati ci permettono di passare alla sperimentazione clinica in tempi relativamente brevi, il che è davvero una buona notizia”, dice il Dott Malin Wickström, uno dei ricercatori.
Per il trattamento del cancro spesso vengono utilizzate diverse forme di farmaci citostatici così come la chirurgia e la radioterapia. Tuttavia, le cellule tumorali sviluppano strategie per resistere a questi farmaci, più comunemente producono più di una particolare proteina o enzima, in grado di riparare i danni al DNA causati dalla chemioterapia.
Nel presente studio sperimentale, i ricercatori hanno cercato di inibire l’enzima MGMT (O6-metilguanina-DNA-metiltransferasi) che interviene nella riparazione del DNA e svolge un ruolo chiave nello sviluppo della resistenza ai citostatici. Una scoperta sorprendente è che una via di segnalazione chiamata Wnt e la beta–catenina che è una subunità del complesso proteico della caderina ed è il punto centrale del pathway Wnt\b-catenina, è in grado di regolare la produzione di MGMT nelle cellule tumorali.
Medulloblastoma: Comune forma di tumore cerebrale pediatrico
Il blocco di questa via inibisce anche l’enzima MGMT e a sua volta, impedisce la resistenza ai citostatici. Questo è particolarmente vero per Temozolomid, che viene spesso utilizzato per il trattamento del medulloblastoma, la forma più comune di tumore pediatrico al cervello.
“Combinando Temozolomid con inibitori pathway Wnt\b-catenina, siamo stati in grado di annullare la resistenza sviluppata dal tumore, rendendolo suscettibile all’effetto di Temozolomid”, dice il Dottor John Inge Johnsen, autore principale dello studio. “Ci auguriamo che i nostri risultati possano dare luogo ad una nuova terapia di combinazione e migliorare le prospettive per i piccoli pazienti affetti da medulloblastoma”.
Fonte: Wnt/β-catenin pathway regulates MGMT gene expression in cancer and inhibition of Wnt signalling prevents chemoresistance. Nature Communications, 2015; 6: 8904 DOI: 10.1038/ncomms9904