Lo studio – condotto da ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health in Baltimora, è stato pubblicato dal Journal of Obesity.
Secondo l’American Heart Association (AHA), la prevalenza di obesità nei bambini è più che triplicata dal 1971 al 2011. Come risultato di questa alta incidenza, i bambini si trovano ad affrontare una vasta gamma di problemi di salute che non sono stati osservati in generazioni più anziane.
Alcuni di questi problemi di salute includono la pressione alta, diabete di tipo 2 e elevati livelli di colesterolo. Inoltre, i bambini obesi hanno maggiori probabilità di avere una bassa autostima, depressione ed un’immagine negativa del corpo.
In passato, gli scienziati avevano scoperto che i sottoprodotti della penicillina possono causare aumento di peso negli animali, aprendo la strada alle moderne pratiche agricole industriali di aggiunta di antibiotici all’alimentazione degli animali per ingrassarli in un breve lasso di tempo.
Per lo studio, l’ autore principale il Dr. Brian S. Schwartz, Professore del Dipartimento di Scienze della Salute Ambientale presso la Scuola di Bloomberg e colleghi, hanno valutato cartelle cliniche elettroniche di 163,820 bambini di età compresa tra 3-18 anni, dal 2001 al 2012 .
‘Antibiotici sistematici devono essere evitati’
Dai dati, il team ha analizzato il peso corporeo e l’altezza per determinare l’indice di massa corporea (BIM) e ha anche accertato l’uso di antibiotici nel corso degli anni precedente.
I risultati hanno mostrato che all’età di 15 anni, i bambini che avevano assunto antibiotici sette volte o più durante l’infanzia, pesavano intorno a 3 Kg in più rispetto a quelli che non hanno ricevuto antibiotici.
Curiosamente, i ricercatori hanno scoperto che il 21% dei bambini analizzati nello studio – quasi 30.000 – avevano ricevuto sette o più prescrizioni di antibiotici durante l’infanzia.
Per di più, le preoccupazioni sono in crescita poichè l’uso eccessivo di antibiotici sta portando alla crescita di batteri antibiotico-resistenti.
L’uso di antibiotici può modificare i batteri intestinali, portando ad un aumento di peso
Anche se i risultati sono notevoli, il Dottor Schwartz sostiene che l’aumento di peso osservato nei bambini che hanno utilizzato di frequente gli antibiotici è probabilmente sottostimato, in quanto molte storie di uso di antibiotici non sarebbero state registrate – tra cui l’uso di antibiotici al di fuori del sistema sanitario.
Afferma il Dr Schwartz: “I nostri dati suggeriscono che ogni volta che diamo un antibiotico ai bambini, l’aumento di peso sarà più veloce nel tempo”.
I ricercatori aggiungono che vi è una crescente evidenza che gli antibiotici portano ad un aumento di peso negli esseri umani a causa dell’ effetto che hanno sui microrganismi che risiedono nei nostri corpi e molti di questi batteri lavorano nel tratto gastrointestinale per aiutare il corpo a digerire il cibo e assorbire sostanze nutritive.
Gli antibiotici, nel fare il loro lavoro, uccidono i batteri nocivi, ma uccidono anche molti “batteri buoni”. Nel corso del tempo, l’uso di antibiotici ripetuto potrebbe modificare i microrganismi e colpire il modo in cui essi abbattono il cibo portando ad un aumento dell’apporto calorico e di conseguenza ad un aumento di peso.
Commentando i risultati del loro studio, il Dottor Schwartz conclude:
”Mentre l’entità dell’aumento di peso da attribuire agli antibiotici può essere modesto entro la fine dell’infanzia, la nostra scoperta è che gli effetti sono cumulativi e solleva la possibilità che questi effetti continuano e sono aggravati in età adulta”.