L’esposizione cronica alla cocaina riduce l’espressione di una proteina nota per regolare la plasticità cerebrale, secondo una nuova ricerca in vivo sulle basi molecolari della dipendenza da cocaina. Tale riduzione provoca cambiamenti strutturali nel cervello e produce una maggiore sensibilità agli effetti gratificanti della cocaina. La scoperta suggerisce un possibile bersaglio per lo sviluppo di nuovo trattamento per la dipendenza da cocaina. La ricerca è stata pubblicata il mese scorso sulla rivista Nature Neuroscience dai ricercatori dell’Università di Baffalo e Mount Sinai School of Medicine. “Abbiamo scoperto che l’esposizione cronica alla cocaina nei topi, ha portato alla diminuzione di segnalazione di questa proteina chiamata Rac1 ” ha affermato David Dietez, assistente professore di farmacologia ne tossicologia presso la Scuola di Medicina e di Scienze Biomediche. Tale riduzione di proteina Rca1 ha messo in moto una serie di eventi collegati alla plasticità strutturale del cervello: la forma e la crescita dei processi neuronali del cervello. Tra i più importanti di questi eventi, c’è il forte aumento del numero di sporgenze o spine che crescono dai neuroni del centro ricompensa del cervello. La presenza delle spine dimostra in pieno l’effetto ricompensa che l’individuo ottiene dall’esposizione alla cocaina. Modificando il livello di espressione Rca1, i ricercatori sono stati in grado di controllare se i topi diventavano dipendenti, impedendo la valorizzazione del centro di ricompensa del cervello. Lo studio suggerisce che Rca1 proteina può controllare l’esposizione a sostanze come la cocaina, strutturando il cervello in modo da rendere l’individuo più suscettibile allo stato di tossicodipendenza.
L’uso cronico di cocaina modifica la plasticità cerebrale
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