DNA- studio- immagine: Progettazione e convalida di un biosensore STING-IRF3. Credito: The EMBO Journal
Le nostre cellule ospitano un rilevatore di DNA denominato cGAS per informare il sistema immunitario di infezioni virali e batteriche, morte cellulare e trasformazione durante il cancro. I ricercatori guidati dal Professor Sergio P. Acebrón (Università dei Paesi Baschi e Università di Heidelberg) dell’Ikerbasque Research hanno bioingegnerizzato questo processo cellulare conservato in un nuovo biosensore fluorescente.
Lo studio, pubblicato su The EMBO Journal, fornisce uno strumento biomedico multiuso per visualizzare la risposta immunitaria innata al DNA aberrante nelle popolazioni cellulari.
Ognuna delle nostre cellule immagazzina le proprie informazioni genetiche nel nucleo (DNA genomico) e nei mitocondri (DNA mitocondriale). Un percorso molecolare conservato controllato dalle proteine cGAS, STING e IRF3 può rilevare il DNA al di fuori di questi compartimenti e segnalarlo alle cellule immunitarie vicine tramite messaggeri secondari, tra cui cGAMP e Interferone.
In quanto tale, questo sistema funziona come un coltellino svizzero contro la trasformazione e la morte cellulare, che spesso porta alla produzione di sottoprodotti del DNA ospite al di fuori del nucleo e/o dei mitocondri, nonché contro il DNA estraneo proveniente da infezioni virali e batteriche.
È interessante notare che la downregulation di questi processi è alla base dell’evasione immunitaria virale e cancerosa, mentre la loro upregulation aberrante è associata alle malattie autoimmuni. Tuttavia, la mancanza di reporter biologici per visualizzare questi processi cellulari ha ostacolato la ricerca nel campo.
Un ‘rilevatore’ cellulare chiave
Questo studio mostra come l’ingegnerizzazione dell’interazione funzionale di STING attivato e IRF3 può essere utilizzata per catturare le dinamiche spazio-temporali ed eterogenee della risposta al messaggero intracellulare ed extracellulare cGAMP. Questo nuovo biosensore fluorescente, insieme agli strumenti di analisi delle immagini, consente la visualizzazione delle risposte di singole cellule e popolazioni all’infezione da virus Herpes, al rilascio di DNA mitocondriale in seguito ad apoptosi e ad altre fonti di DNA aberrante.
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Lo sviluppo del tumore è spesso associato a errori nella segregazione dei cromosomi che contengono il DNA genomico, che può finire fuori dal nucleo. Lo studio mostra che i cromosomi mis-segregati non attivano la risposta immunitaria innata tramite STING, probabilmente a causa del naturale impacchettamento del DNA genomico da parte degli istoni. Ciò è degno di nota, poiché diversi studi clinici speravano di utilizzare STING come bersaglio contro tumori cromosomicamente instabili.
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Sinossi

Questo studio rappresenta un significativo progresso nello studio della risposta immunitaria innata, poiché fornisce alla comunità un metodo per visualizzarla in modelli biologici complessi.
Fonte:The EMBO Journal